Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato la mozione n. 187, presentata dal consigliere regionale Sergio Berlato, per far luce su compiti e prerogative delle guardie zoofile. “La sentenza del Consiglio di Stato – ha commentato Berlato – ribadisce quanto già previsto dalla Legge n. 157/92, in merito ai soggetti abilitati alla vigilanza venatoria, chiarendo che questo compito è riservato alle sole Guardie zoofile riconosciute da apposite Leggi regionali e non a quelle dotate solo del decreto prefettizio”.
“La vigilanza esercitata da queste Guardie zoofile – sottolinea il consigliere regionale – deve essere circoscritta al solo controllo sugli animali d'affezione, così come previsto dalla Legge n. 189/2004 sul maltrattamento degli animali, escludendo quindi la legittimità dei controlli eseguiti autonomamente in ambito venatorio o ittico. In molti casi, la vigilanza sull'attività venatoria espletata indebitamente e illegittimamente dalle Guardie zoofile, ha creato infatti una serie di contenziosi con le amministrazioni provinciali, le quali hanno dovuto, in molti casi, procedere all'annullamento dei verbali elevati illegittimamente da queste Guardie zoofile. Nella mozione approvata – spiega ancora Berlato – si ricorda anche che il Consiglio di Stato ha stabilito, con altra sentenza, che le Guardie zoofile non esercitano un'attività così pericolosa da necessitare del porto d’armi per difesa personale, e non rivestono funzioni di Polizia giudiziaria” (Regione Veneto).