Ad un incontro svoltosi alcuni giorni fa a Villaminozzo (RE) tra gli agricoltori e rappresentanti di Coldiretti, alcuni componenti le squadre di caccia e i vertici di Atc4 è emerso che le azioni di prevenzione messe in campo siano state efficaci per contenere i danni provocati dai cinghiali mentre si sono rilevate poco incisive per gli altri ungulati come cervi e caprioli.
E' da questa considerazione che è emerso un confronto che ha dato origine ad alcune proposte relative alle quali Coldiretti sta predisponendo un documento da presentare alla Provincia e che il consiglio dell’Atc4 valuterà, unitamente all’attivazione del bando per la sistemazione delle strade rurali.
Le proposte si concretizzano in alcuni punti fondamentali che pongono sempre le azioni di prevenzione dei danni come imprescindibili seguite dall’abbattimento selettivo nelle aree di caccia con maggiori interventi sui cinghiali e aumento del numero degli abbattimenti di cervi e caprioli. Importante è anche la revisione delle procedure di stima dei danni provocati da questi ultimi ungulati, condivisa tra i vari tecnici sia di rappresentanza degli agricoltori sia dei cacciatori e fondamentale l’attivazione di un piano di controllo dei cinghiali a sostegno della prevenzione (Coldiretti).