“Dare all’Arci Caccia tutto il tempo necessario per studiare, capire e decidere”: è questa la decisione assunta dall’Assemblea della Confederazione Cacciatori Toscani che ha preso atto dei problemi presenti in questa Associazione ed ha ritenuto fondamentale offrire una chance per recuperare un rapporto fattivo e di convinta adesione al progetto unitario. Un approccio finalizzato a ricostituire un rapporto di fiducia, dopo che l’Arcicaccia, rappresentata in Toscana dal Presidente Nazionale Sorrentino dopo le dimissioni del gruppo dirigente regionale, aveva deliberato con proprie circolari, di soprassedere agli impegni statutari e associativi previsti dalla Confederazione.
Nell’attesa che il chiarimento interno all’ARCI possa svolgersi, in un clima di serenità e con la dichiarata massima disponibilità della CCT, al fine di assicurare l’operatività e lo svolgimento della regolare attività della Confederazione, l’Assemblea al termine di un approfondito confronto, ha deliberato una temporanea sospensione all’Arcicaccia Toscana.
“Non è un rottura e non è un divorzio. E’ una scelta di rispetto reciproco; verso l’Arcicaccia – ha spiegato il segretario della CCT Marco Romagnoli – che ha bisogno di tempo per decidere; una scelta di rispetto verso il diritto e il dovere della CCT di sviluppare liberamente le proprie attività per la caccia in Toscana”.
(Confederazione Cacciatori Toscani)