La Provincia di Padova ha approvato la delibera che prevede l'impiego di cacciatori volontari che, dopo un corso di formazione organizzato dalla stessa Provincia e con appositi giubbetti identificativi, affiancheranno la Polizia provinciale nelle operazioni di controllo di nutrie, gazze, cornacchie, colombi e volpi. Per quanto riguarda le nutrie e i colombi domestici il piano prevede anche l'abbattimento con il fucile.
"Dal 2001 al 2008 - ha spiegato il presidente della Provincia di Padova Vittorio Casarin - le nutrie sono passate da 2050 a ben 9070. La cattura con l'utilizzo della sola gabbia, dunque, non basta più anche perché questa specie si riproduce fino a 4 volte l'anno con figliolanze che possono superare i 10 cuccioli. L'abbattimento con il fucile era necessario perché in sette anni c'è stato un aumento esponenziale. La stessa cosa per i colombi che colpiscono soprattutto le aziende agricole che lavorano con granaglie. Con questo piano che ha acquisito il parere positivo di tutti gli organi superiori, diamo una risposta definitiva alla presenza di nocivi sul nostro territorio e una serie di regole tali per cui il cacciatore che darà una mano, agirà sempre in stretta collaborazione e sotto la supervisione con la Polizia provinciale."
Saranno circa 500 i volontari muniti di licenza di caccia che opereranno insieme alla Polizia provinciale su tutto il territorio provinciale ad eccetto del Parco Colli. Sarà possibile abbattere con sparo le nutrie e, per tutto l'anno, anche i colombi, fermo restando il continuo utilizzo delle gabbie. Tutte le specie verranno inoltre analizzate ogni mese dall'Istituto zooprofilattico per vedere se i nocivi sono portatori di malattie.
(Padovanews.it)