Sicurezza alimentare e salubrità del cibo. Di questo si è parlato durante il vertice al Castello di Brescia nell’ambito della manifestazione “COL gusto DIRETTI in castello” organizzato dalla Coldiretti di Brescia. Ad aprire l’appuntamento gli interventi del Presidente di Coldiretti Lombardia e Vice Presidente Nazionale Coldiretti Ettore Prandini, del Presidente della Fondazione Campagna Amica e Fondatore di Slow Food Carlin Petrini e di Maurizio Zipponi, coordinatore scientifico della Fondazione Uomo Natura Ambiente.
“L’educazione alimentare – spiega il Presidente Ettore Prandini – deve diventare una vera e propria materia di studio. E’ importante educare le nuove generazioni alla conoscenza dei prodotti del territorio e del vero Made in Italy. Non si tratta solo di offrire ai bambini gli strumenti per leggere in maniera più completa il mondo che li circonda, ma anche per insegnare loro che alla base di una buona salute e di un’alta qualità di vita c’è un’alimentazione equilibrata e legata al territorio”.
“Nei prossimi anni sul cibo sano si giocherà il futuro di produttori e consumatori – afferma Carlin Petrini – . L’attenzione dei cittadini sta crescendo, spinta anche dall’aumento di intolleranze, allergie e patologie legate alla cattiva alimentazione. Per questo l’educazione ha un ruolo fondamentale, anche per la costruzione di un sistema alimentare più equo e sano. Solo intervenendo sulla cultura e sull’informazione, e quindi sull’educazione, possiamo agire in maniera realmente efficace. I bambini in particolare hanno grande sensibilità su questi temi, e sono essi stessi i più efficaci educatori degli adulti”.
Al centro dell’intervento di Maurizio Zipponi del Comitato Scientifico della Fondazione UNA Onlus, le eccellenze gastronomiche del territorio: “La carne di selvaggina, alimento tanto pregiato quanto sottovalutato – ha dichiarato Maurizio Zipponi, Presidente - è sana ed ecocompatibile. Al tema è dedicato uno dei progetti seguiti dalla Fondazione UNA insieme all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, al Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Milano e alla Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, che mira a creare in Italia una filiera tracciata della selvaggina che consenta di creare valore per i territori anche dal punto di vista economico e occupazionale”. (Fondazione Una)