Nella seduta del 9 maggio 2017
, il Consiglio Regionale della Valle D'Aosta ha approvato con 29 voti favorevoli e un voto contrario (M5S) il disegno di legge che
modifica della legge regionale sulla caccia. Il testo, predisposto dalla Giunta,
prevede che i capi prelevabili in una determinata circoscrizione venatoria
siano assegnati ai cacciatori appartenenti alla stessa, facendo salva comunque la possibilità per il Comitato regionale per la gestione venatoria di derogare a questo principio nell'ottica di ottenere un'
equità di prelievo per tutti i cacciatori della Valle d'Aosta. Viene, inoltre, introdotto il riconoscimento in capo al Comitato Caccia di una
maggior autonomia gestionale.
"Queste modifiche - ha detto in aula il presidente di commissione Alessandro Nogara (UVP) - consentiranno di superare l'impasse del Commissariamento del Comitato Caccia, che durava da ormai un anno".
L'Assessore all'agricoltura, Laurent Viérin, ha precisato: "Per sbloccare questa situazione di stallo, siamo ripartiti dalle istanze del mondo venatorio, che oggi ritroviamo in questa legge. La prima preoccupazione è stata quella di ritrovare armonia, in un'ottica di concertazione e non di sostituzione impropria da parte della politica di un organo autonomo. Per i prossimi anni, ci dobbiamo mettere in moto in sinergia con il Comitato Caccia, di cui, attraverso questa legge, rafforziamo le funzioni. Il risultato più importante è che si ripristini la codificazione tra il comitato e l'Amministrazione regionale, ritrovando la dovuta serenità. Ribadiamo la volontà di collaborare con il Comitato Caccia, di cui rispettiamo l'autonomia e con cui vogliamo lavorare proficuamente, in particolare a partire dal 28 maggio, quando sarà formalmente ricostituito dopo le previste elezioni".