Alla 64° Assemblea generale del Consiglio Internazionale della Caccia (CIC), tenuta pochi giorni fa a Montreux, in Svizzera, si è parlato dell'importanza di contrastare gli attacchi anticaccia, dimostrando e portando a galla le distorte percezioni da parte della popolazione che vive in città e che quindi non ha un diretto rapporto con la natura, dovute alle false informazioni diffuse da parte del mondo animalista e non supportate da prove scientifiche.
Il presidente CIC, George Aman, ha sottolineato che, nonostante tutto il lavoro fatto in nome della conservazione, i cacciatori continuano ad affrontare forti opposizioni, che vanno contrastate con determinazione. A parlarne, a sorpresa, c'era anche Marco Lambertini, niente meno che il Direttore Generale del WWF International, il quale ha tenuto a precisare che è necessario costruire uno sforzo comune, riconoscendo in primis che i problemi della fauna selvatica sono altrove.
“Ci sono diverse altre minacce per il pianeta – ha detto -: la perdita di specie e habitat continua ad essere un grosso problema, soprattutto a causa dell'espansione degli insediamenti e delle attività umane”. Lambertini ha anche tenuto a sottolineare che la caccia nelle regole è un vantaggio per la natura e per la fauna selvatica. “La caccia sostenibile, gestita e regolamentata – ha dichiarato - contribuisce al controllo del bracconaggio e, a volte, è l'unica fonte di reddito per le famiglie e le comunità rurali”. Parlando di caccia di sussistenza, ha aggiunto “è un diritto fondamentale di tante comunità”. Il tal senso, ha evidenziato Lambertini - il WWF accoglie con favore il continuo sforzo del CIC e della comunità venatorie per combattere la caccia illegale”.
Per conto di Wwf, il direttore generale ha invitato i cacciatori a monitorare, misurare e dimostrare il beneficio dell'uso sostenibile della fauna selvatica con fatti e cifre di valore scientifico al fine di evitare criticità e dimostrarne i benefici.
"La sfida – ha concluso Lambertini - è vivere in armonia con la natura. Non solo per la fauna selvatica ma per noi anche umani. Insieme è possibile. Lavorare insieme e trovare soluzioni è la ragione per cui sono qui oggi. Tutti, in modi diversi, dobbiamo impegnarci a tutela del patrimonio naturale e dobbiamo farlo insieme".
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