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Emilia Romagna: pubblicate le osservazioni al Piano Faunistico Venatorio


martedì 16 maggio 2017
    

Interrogazione sull'obbligo di vendere daini e caprioli a cacciatori esterni Si è conclusa la fase delle consultazioni sul Piano faunistico Venatorio redatto dalla Regione Emilia Romagna. Il Piano, presentato il 17 febbraio scorso, è oggetto di diverse richieste di modifica da parte delle associazioni venatorie, agricole e ambientaliste.
 
Nelle osservazioni della Fenaveri, che rappresenta la maggior parte dei cacciatori, per esempio si fa preciso riferimento alla mancata valorizzazione del ruolo del cacciatore nella tutela della biodiversità, come invece ribadito anche recentemente dall'Ue nell'ambito dell'applicazione della strategia comune. "La collaborazione del mondo venatorio dovrebbe essere prevista anche nella gestione delle aree della Rete Natura2000" scrive Fenaveri.

Vengono poi contestate dalla federazione le classificazioni sullo stato di conservazione delle specie, senza tenere presente, pare, che la lista rossa italiana considera esclusivamente lo stato di conservazione delle specie nidificanti. E' noto invece che alcune specie sono rare e poco presenti come nidificanti ma i contingenti migratori e o in svernamento in Italia sono numerosi e frequenti (da cui la cacciabilità delle specie).
 
Si chiede dunque di aggiungere al testo di tutte le specie almeno l'agenda delle categorie di rischio. In particolare per l'avifauna ci si riferisce alla classificazione Spec del 2004 di Birdlife, che risulta datata e sorpassata da dati aggiornati a livello europeo. "Per quanto riguarda poi i dati di inizio della migrazione pre-nuziale - si legge nelle osservazioni - non è mai sorprendentemente citato il documento ornis Key Concepts e spesso sono riportati riferimenti a testi non pubblicati, al posto di ricerche specifiche sul tema, pubblicate su riviste riconosciute". Per questo Fenaveri chiedere di aggiungere la fenologia del prelievo dei migratori ripartita per decadi, visto che la Guida interpretativa della Direttiva Uccelli consente alle Regioni di discostarsi dai Key Concepts nazionali utilizzando dati validi riferiti alle realtà regionali. 


Qui tutta la documentazione ufficiale e le altre osservazioni

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4 commenti finora...

Re:Emilia Romagna: pubblicate le osservazioni al Piano Faunistico Venatorio

... dalla lettura delle "Osservazioni FENAVERI", comparate a quelle delle altre associazioni, piaccia o non piaccia, il livello di competenza scientifica e legale di Federcaccia è sopra tutti e indiscutibile .... i decisori pubblici chiedono questo ... e se anche non lo chiedessero, tale competenza è indispensabile per accreditarsi quale interlocutore qualificato ... ai cacciatori serve questo ... una rappresentanza unificata e elevata competenza tecnico-giuridica. Saluti

da ERMES74 18/05/2017 11.51

Re:Emilia Romagna: pubblicate le osservazioni al Piano Faunistico Venatorio

Grazie a federcaccia che ha pagato il progetto starna e che sponsorizza i distretti, saremo sempre più divisi e la caccia farà sempre più schifo. La libera caccia è l'unica che si batte contro queste assurdità. La gestione seria non si fa riducendo il numero di cacciatori, ma gestendo le aree protette, zrc e zone di rispetto! altro che distretti di sto cavolo!!!

da PaoloP 16/05/2017 21.47

Re:Emilia Romagna: pubblicate le osservazioni al Piano Faunistico Venatorio

Voglio proprio vedere quando vanno a spiegare il nuovo piano ai cacciatori . Questione cinghiale In selezioni, pernice e fagiano in distretti , e lepre in distretti ( che mi piace ) . Che dicano e facciano vedere le osservazioni che hanno fatto .

da Mauro68 16/05/2017 15.44

Re:Emilia Romagna: pubblicate le osservazioni al Piano Faunistico Venatorio

Che si chiami Fenaveri, CCT, o come cavolo vi pare, se opera a livello regionale e locale, questa confederazione o unione delle aavv o UNICA come meglio sarebbe è la risposta giusta per risalire la china. Speriamo che i cacciatori di TESSERE lo capiscano. Speriamo.

da speriamo! 16/05/2017 15.07