A Forlì, come in molte altre città in tutta Italia, non è difficile trovarsi a tu per tu con un cinghiale. Le cronache locali riferiscono di suidi “totalmente padroni del parco giochi comunale”, il che è di sicuro preoccupante per l'incolumità dei cittadini, soprattutto dei bambini.
“Da mesi – afferma Andrea Ferrini Presidente Coldiretti Forlì-Cesena - stiamo denunciando una situazione intollerabile risultato di una politica faunistica fallimentare che vede campi e coltivazioni massacrati dalle incursioni incontrastate di cinghiali e altri ungulati. Dopo aver devastato le campagne, distruggendo i raccolti in collina, ora i cinghiali sono scesi verso la pianura e stanno addirittura invadendo anche il centro abitato, con palesi rischi per l'incolumità pubblica”.
“Contro una gestione che giudichiamo fallimentare della fauna selvatica, cinghiali in primis, da parte di Regione Emilia Romagna e Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) – afferma il Presidente Ferrini – come Coldiretti Forlì-Cesena siamo impegnati da anni. In questi ultimi mesi l’azione di denuncia e la richiesta di soluzioni si è intensificata a causa di un peggioramento ulteriore della situazione nelle nostre campagne e ora anche nelle città. Per fortuna, nel frattempo, abbiamo visto scendere in campo al nostro fianco alcuni sindaci che riconoscendo uno stato di vera e propria “emergenza” hanno adottato i primi provvedimenti locali sollecitando azioni di contenimento straordinarie, in particolare del cinghiale, che la Regione ha gioco forza autorizzato, ma che i cacciatori non condividono”.
“Ora, alla luce di una situazione che con tutta evidenza ha raggiunto livelli estremi – conclude il Presidente Ferrini – auspichiamo che tutte le istituzioni interessate si schierino con noi e i nostri allevatori e coltivatori dimostrando di avere a cuore la difesa del territorio e il presidio che le aziende agricole garantiscono, la garanzia dell’incolumità pubblica, la tutela del paesaggio e della biodiversità. Tenendo peraltro ben presente che il tempo delle sole promesse è finito e che Coldiretti Forlì-Cesena si aspetta impegno ed iniziative concrete per risolvere il problema. Diversamente saranno percorse tutte le “altre” strade che possono tutelare le aziende agricole e i cittadini tutti”. (ForlìToday)