A una decina di giorni dalla messa on line, possiamo già fare le prime considerazioni sull'indagine rivolta ai cacciatori che frequentano questo portale. Anzitutto a sorpresa notiamo una percentuale abbastanza corposa di donne, che si attestano sul 7% del campione (al momento siamo sulle 400 persone, in evoluzione ovviamente). Molto più quindi dell'effettiva presenza di donne nella categoria (2%), segno che le cacciatrici, spesso più giovani della media degli uomini e di sicuro di grande preparazione tecnica (soprattutto cinofila e faunistica) sono più presenti e partecipi di quel che si possa pensare.
In generale, l'esperienza è la caratteristica principale, visto che la maggioranza (47%) dichiara di andare a caccia da oltre trenta anni. Mentre i neofiti (cacciatore da meno di due anni) sono circa il 2 per cento. Il cacciatore tipo rientra nella fascia d'età compresa tra i 41 e i 60 anni. Ma molto numerosi (il 23%) sono anche i cacciatori più giovani (26 – 40 anni). Mentre è alta anche la fascia degli “anziani”, il 20% ha più di 61 anni.
Il più alto numero, a livello territoriale, lo raggiungono i toscani (20%), seguono i laziali (13%) e i lombardi (10%), infine i veneti (9%). Alta anche la percentuale di Liguri (7%), considerata la densità di popolazione. La maggior parte dei cacciatori è solito recarsi a caccia nell'arco di 10 km dalla propria abitazione (38%), seguono, a pari merito, i cacciatori che svolgono l'attività a meno di 5 km da casa e quelli che si spostano per più di 50 km. A più di 100 km il 5% e il 7% si sposta fuori regione.
Il cacciatore di Bighunter è un grande appassionato per definizione. Le giornate dedicate in un anno alla caccia sono più di 30 per quasi il 60% del campione. La caccia all'estero è praticata in alternativa a quella in Italia in maniera sporadica. Chi caccia all'estero lo fa soprattutto in Europa e meno di una volta all'anno. La forma di caccia più popolare, senza ombra di dubbio è quella alla piccola migratoria (38%), segue quella con il cane da ferma (30%) e con grande distacco la caccia al cinghiale (7%), quella ai colombacci e agli acquatici (6%). In coda ma in crescita la caccia di selezione (5%). La maggior parte possiede un fucile semiatomatico (60%). Il secondo modello più popolare è il sovrapposto (19%); la doppietta rimane appannaggio di un significativo 11%.
Riguardo alle preferenze in campo cinofilo, la razza più amata è il breton, a pari merito con il setter. Seguono a distanza springer e segugi. La maggior parte dei cani (51%) sono iscritti al registro delle nascite dell'Enci (Libro Genealogico). La scelta delle associazioni venatorie vede primeggiare Federcaccia (41%). A seguire Libera Caccia (19%), 8% Enalcaccia, Anuu Migratoristi (6%), 5% Arcicaccia e Confavi.
Abbiamo indagato anche sull'uso della tecnologia: va da sè che tutti coloro che hanno risposto utilizzano internet (PC), pur non dialogando sui social (45% in totale, di cui una fetta consistente, il 18%, è iscritto a Facebook ma partecipa poco alle discussioni (12%): probabilmente la maggior parte si ritiene appagata dal blog che mette a disposizione Bighunter, quasi una mosca bianca fra i siti dedicati), il 32% possiede uno smartphone, il 23% usa whatsapp, il 16% frequenta youtube e il 15% segue trasmissioni sulla caccia in tv.