“In questi giorni è in essere una diffusa e preoccupante ripresa dell’integralismo associativo nelle designazioni in corso, dei rappresentanti negli ATC. E' quanto dichiara In merito al tema della rappresentanza negli ATC, il Vice Presidente Nazionale Arcicaccia Giuliano Ezzelini Storti, il quale, citando i principi dell'atto costitutivo della Fenaveri, che considera disatteso, evidenzia come invece "a rappresentare e governare gli ATC dovranno essere inutili solisti e non la plurale partecipazione dei cacciatori organizzati nei territori tramite le Associazioni Venatorie".
"La coralità unitaria, in particolare riguardo le firmatarie il patto della FENAVERI, dovrebbe essere un dogma inviolabile. Eludere l’accordo, riproponendo i limiti ed i danni che derivano agli ATC, dalla presenza di una sola Associazione Venatoria, ancorchè maggioritaria, non è lungimirante. Ai cacciatori questa storia della “maggioritaria” ha portato tante crisi negli Enti di gestione. Si è sbagliata strada e, anacronisticamente, la si vuole ancora perseguire. Poi la colpa è della legge, degli ATC, sempre degli altri! (La matematica dice, la prima responsabile è la “maggioritaria”)".
"In Lombardia, in Veneto, nelle Regioni del Nord e non solo – vedi la Toscana, la “maggioritaria” dei documenti unitari fa carta straccia - scrive il vicepresidente nazionale Arcicaccia - Si ritiene di parlare all’Europa, al Governo, al Parlamento con il risultato di contare per cifre vicine allo zero e si finge di non sapere che l’importanza dei cacciatori e delle loro Associazioni nei territori deriva dalla gestione ben fatta, è qui che si costruiscono i rapporti concreti con gli agricoltori. La preoccupazione, la paura del confronto del dibattito nelle sedi istituzionali della caccia è il segnale inequivocabile del decadimento delle Associazioni di cui è chiaro chi porta la maggiore responsabilità. E chi fa da solo, fa male".
"A cosa servono - chiude - allora i documenti che dichiarano impegni in tutta Italia? Dove si dovrebbero applicare, nell’aldilà, in altri continenti? A cosa serve parlare di FACE, di Europa e non governare i percorsi unitari in Lombardia? L’unità di facciata, è come buttare la polvere sotto il tappeto…. Ciascuno se ne prenda la responsabilità, altro che vittimismo di fronte ai cacciatori!".
|