Sì è tenuto dal 9 all’11 maggio scorsi a Madalena, nell’isola di Pico (Azzorre – Portogallo), l’8° Woodcock & Snipe Workshop, organizzato dal Woodcock & Snipe Specialist Group, che riunisce ogni cinque-sei anni i ricercatori specialisti che si occupano dello studio, del monitoraggio, della gestione e della conservazione delle popolazioni di beccaccia, beccaccino, frullino e croccolone in seno a Wetlands International e all’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).
Le relazioni, organizzate per aree tematiche, hanno abbracciato vari campi di studio: dalla storia naturale alle migrazioni, dal monitoraggio alla gestione. Una Sessione particolare ha avuto luogo per i poster di particolare interesse come quello sul Croccolone.
L’Ufficio Avifauna Migratoria della Federazione Italiana della Caccia era presente tra i relatori dei lavori con tre presentazioni orali: una riguardante la ricerca sulla telemetria satellitare della beccaccia; la seconda riguardante la ricerca pluriennale di FIdC denominata “Progetto Beccaccino & Frullino” sui diari di caccia per i due scolopacidi; infine la terza sulla stima dei carnieri di beccacce in Italia.
La prima relazione è stata esposta da Alessandro Tedeschi, mentre le altre due sono state presentate da Daniel Tramontana. Il primo contributo, intitolato “Migration and movements of Eurasian Woodcock wintering in Italy: results of a five-year project based on satellite tracking” degli Autori Alessandro Tedeschi, Michele Sorrenti, Michele Bottazzo, Mario Spagnesi, Ibon Telletxea, Ruben Ibàñez, Nicola Tormen & Laura Guidolin, ha reso pubblici i risultati dei primi cinque anni del Progetto “Scolopax Overland”. Sono state presentate le osservazioni registrate negli anni 2011/2015 relative alla fenologia della migrazione, all’accertamento delle aree di nidificazione e alla fedeltà al territorio, sia nei siti di svernamento sia di nidificazione.
La seconda relazione, intitolata “Harvest estimate of Eurasian Woodcock in Italy” degli Autori Michele Sorrenti & Daniel Tramontana, ha presentato per la prima volta una stima del prelievo annuale di beccacce in Italia basato su una raccolta e analisi/correzione dei dati dei tesserini venatori.
Il terzo lavoro, infine, intitolato “Common and Jack Snipe project: analysis of migration, mean hunting bags and habitat use from collection of bag booklets” degli Autori Daniel Tramontana e Michele Sorrenti, ha descritto l’elaborazione un campione di 5.991 beccaccini e 1.783 frullini abbattuti in 6 anni di studio, evidenziando i picchi di carniere durante la migrazione post nuziale e lo svernamento con analisi statistica. Sono state inoltre presentate le tendenze pluriennali delle presenze e dei prelievi, che hanno mostrato per entrambi gli scolopacidi un leggero aumento durante le sei stagioni venatorie.
Questi lavori saranno oggetto di pubblicazione ed entreranno a far parte delle ricerche utili alla conservazione delle specie, portando i cacciatori al ruolo di protagonisti delle scelte di gestione che lo coinvolgono.
Ufficio Avifauna Migratoria Federazione Italiana della Caccia