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Caccia stanziale Emilia Romagna: "no agli stravolgimenti radicali"


mercoledì 24 maggio 2017
    

Anche la Federcaccia Forlì Cesena in un comunicato protesta per il mancato accoglimento da parte della Regione Emilia Romagna delle indicazioni dei cacciatori romagnoli in calendario venatorio. In particolare, si evidenzia nella nota, nell'allegato G impone stravolgimenti radicali per la gestione ed il prelievo della piccola selvaggina stanziale, a starna e pernice rossa soprattutto.
 
La protesta in realtà si estende agli interi Atc di Forlì Cesena, Ravenna e Rimini, che in un documento inviato in Regione, contestano sia le innovazioni per i distretti sulla stanziale, sia il metodo adottato per l'attuazione. La Fidc dal canto suo sottolinea l'incoerenza delle scelte anche dal punto di vista delle leggi regionali attuali, dei piani faunistici venatori provinciali, ancora validi, e del fatto che eventuali distretti sono disciplinati e già previsti come facoltativi.

Fidc ribadisce la contrarietà alla obbligatorietà dei distretti. “La Regione – sottolinea – pretenderebbe un'individuazione geografica ad oggi inattuabile del distretto e vorrebbe una programmazione di miglioramenti ambientali, che di per sé sarebbe buona cosa, ma non certo attuabile in tempi brevi e con interventi estesi. Vorrebbe inoltre una rapidissima formazione dei cacciatori senza tenere conto delle difficoltà numeriche e dei titoli già posseduti. Il monitoraggio – prosegue Fidc Forlì Cesena – delle popolazioni è cosa condivisibile, rimane comunque un piano di azione nazionale rivolto alla sola specie starna”.
 
Si solleva poi preoccupazione sulle certificazioni dei fornitori per le immissioni e si considerano esagerate le modalità di stesura dei piani di prelievo e la stessa raccolta dei dati giornaliera. Federcaccia conclude avvisando che non mancherà di sostenere gli Atc qualora decidessero di non provvedere alla stesura dei piani di gestione per starna e pernice rossa. Imputando la responsabilità alla sola regione. 

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9 commenti finora...

Re:Caccia stanziale Emilia Romagna: "no agli stravolgimenti radicali"

Non è solo questione di regole, ma di ambiente. In qualsiasi posto gli animali ci sono se l'ambiente lo consente, indipendentemente dalle leggi che regolano la caccia. In Sardegna fra l'altro la densità della popolazione è 4 volte inferiore alla Emilia Romagna. Gli ATC sono carrozzoni che non hanno impedito agli ungulati di proliferare per il semplice motivo che l'ambiente è loro favorevole. Goditela quindi io mi accontento di quel che ho anche se trovo molto ingiusto il sistema delle regioni a Statuto Speciale che non hanno motivo di esistere

da Svegliati 26/05/2017 7.24

Re:Caccia stanziale Emilia Romagna: "no agli stravolgimenti radicali"

Tanto di cappello all'Emilia x discorso produttività ,ci mancherebbe.....ma Sicilia ,Campania ,Calabria,Puglia (nonostante l'Ilva),hanno percentuali di disoccupazione 5/6 punti più alta della ns.....noi siamo al 5 ' posto.......io contesto un metodo che nn ha funzionato,nn funzionerà mai,perché mette al centro la spremitura delle tasche dei cacciatori,per interessi di tanti,senza minimamente intervenire sull'Habitat ,vero centro del problema......inoltre contesto il fatto che chi ha distrutto la stanziale vera ,possa impormi lo stesso metodo ....con tutti i ns difetti abbiamo sicuramente operato meglio negli anni ...la 32/78 era molto più moderna della 157/92....parere personale sia chiaro,anche se a te nn va giù ,il perché lo sappiamo.......saluti

da Lisandru 25/05/2017 23.30

Re:Caccia stanziale Emilia Romagna: "no agli stravolgimenti radicali"

Lisandru in Sardegna esiste tutto quel che dici perché non esiste industrializzazione, non esistono infrastrutture, non esistono ferrovie, non esistono autostrade. Esiste una disoccupazione ai massimi livelli continentali. Certo che non servono gli ATC...ma non ti rallegrare troppo del vostro sottosviluppo e dalla Emilia Romagna avete tutto da imparare per uscire dal quarto mondo nel quale affondate.

da Svegliati 25/05/2017 22.56

Re:Caccia stanziale Emilia Romagna: "no agli stravolgimenti radicali"

Tano penso ti rivolgessi a noi(sardi)......nn vedo nesso su nostra situazionee la consistenza faunistica dell'Emilia Romagna.......noi abbiamo 10.000 cervi sardi censiti,diverse migliaia di mufloni autoctoni,cinghiali a più nn posso,daini (reintrodotti ) ......eppure niente ATC.....quindi che serve alla selvaggina??l'habitat o la pseudo-gestione???ma de che???saluti

da Lisandru 25/05/2017 19.21

Re:Caccia stanziale Emilia Romagna: "no agli stravolgimenti radicali"

Ermes per adesso continuano a vivere nella bambagia del fanno come gli pare..finchè gli dura !

da tano 25/05/2017 14.20

Re:Caccia stanziale Emilia Romagna: "no agli stravolgimenti radicali"

Buongiorno Ermes ,la stanziale come la chiami tu ,pollame x me,vero che Emilia e 'terra di grandi appassionati,le zone umide sono tutte o quasi precluse alla caccia.....allora vedevo tanti acquatici a "foce Reno" dove noi avevamo zona militare x addestramento...........discorso ungulati ,in Italia sono aumentati ovunque ,visto la situazione delle ns campagne,perdonami ma nn per gestione da parte dei vari ATC...........saluti

da Lisandru 25/05/2017 12.40

Re:Caccia stanziale Emilia Romagna: "no agli stravolgimenti radicali"

A Lisandru: la Romagna è terra di grande ricchezza e tradizione naturalistica e venatoria (tra gli autori: Bacchi della Lega, Pietro Zangheri, Carlo Cavina). Fortissima la tradizione della caccia alla migratoria sia di zona umida (costa adriatica), che di terra ... per non parlare delle tantissime uccellande in esercizio, almeno fin quando la caccia con reti non fu chiusa con la legge stralcio del 1967. Per la stanziale, le lepri non son mai mancate, anche oggi, che dall'Emilia lamentano in quelle terre la sofferenza della specie ... per fagiani i problemi gestionali sono sempre stati quelli del resto del Paese. Segnalo infine che la Provincia di Forlì-Cesena è stata (con il contributo di figure di spicco tra cui Perco) tra le prime in Italia ad aprire già nei primi anni '80 la caccia di selezione al capriolo quando (Zona Alpi a parte) il resto d'Italia neppur sapeva cosa fosse: e oggi è una delle più ricche Provincie d'Italia per patrimonio ungulati... cervo incluso ... per non parlar della caccia al cinghiale ... Saluti

da ERMES74 24/05/2017 17.25

Re:Caccia stanziale Emilia Romagna: "no agli stravolgimenti radicali"

Forlì .....ho fatto un anno al 66 * nel lontano 1986 .......già allora nn avevano un ca@@o da cacciare tanto che vedevo solo cacciatori con stampi x storni e appassionati x fringuelli ....il resto pollame!!!! Io da sardo in quegli anni avevamo di tutto e di più ......un mio commilitone si divertiva con i passeri.....aahhhh.....sia chiaro ogni caccia ha pari dignità ma,sentir parlare di gestione certe province oggi,mi viene da ridere!!!!!adiosu

da Lisandru 24/05/2017 16.09

Re:Caccia stanziale Emilia Romagna: "no agli stravolgimenti radiacali"

Le altre Province e il Regionale ( FIDC ) con i ATC . Dov'è sono ?

da Mauro 68 24/05/2017 11.51