Il presidente nazionale Dall’Olio ospite di Federcaccia Roma. Si è parlato a lungo, e in maniera approfondita, del ruolo della Federazione nella società civile e nei rapporti con le istituzioni, l’associazionismo, la gestione del territorio e degli Ambiti territoriali di caccia mercoledì 24 maggio, in occasione del consiglio provinciale di Federcaccia Roma. Presenti, oltre a tutti i consiglieri e al presidente provinciale Leandro Calzetta, il presidente regionale Aldo Pompetti e il già citato Gian Luca Dall’Olio, che si è confrontato volentieri con le istanze del territorio e con i dubbi circa il futuro della neonata gestione dell’attività venatoria sul territorio provinciale.
Il presidente ha ribadito l’assoluta necessità, anzi il dovere, per Federcaccia, di farsi interprete e capofila delle dinamiche inerenti la gestione degli Ambiti territoriali di caccia e dei loro istituti votati alla gestione del territorio, come ad esempio le zone di ripopolamento e cattura o le aree di rispetto. Allo stesso modo, ha ricordato Dall’Olio, Federcaccia è faro per il mondo venatorio italiano per quanto riguarda il processo di riunificazione associativa, così come i rapporti tra caccia e scienza e, di conseguenza, tra mondo venatorio e istituzioni.
Pur sottolineando la necessità di un ricambio generazionale, Dall’Olio ha invitato i presenti a non perdere l’entusiasmo e a mantenersi attivi nello svolgere con passione le attività di proselitismo e formazione relative a Federcaccia, volte a promuovere la figura del cacciatore come punto di riferimento credibile in materia di gestione del territorio, della biodiversità, delle specie cacciabili e delle specie problematiche, sia fuori che dentro le aree protette.
(Ufficio Stampa Federcaccia Lazio)