Il clamoroso flop delle liste a Cinque Stelle, proprio sui territori, finora punto di forza dei grillini, è la vera notizia di queste elezioni amministrative. I pentastellati infatti si attestano in media su un misero 10% (ma sono molti i Comuni in cui i risultati sono ancora più bassi) e risultano esclusi dai ballottaggi di tutti i capoluoghi di Regione coinvolti. A cominciare da Genova, città di Beppe Grillo, per continuare con L'Aquila, Palermo e Catanzaro. Lo smacco maggiore i grillini lo subiscono a Parma, con la ricorferma di Pizzarotti (fu escluso dal movimento) e la loro definitiva uscita di scena (3%).
Probabilmente certe posizioni estremiste (come sono quelle nei confronti della caccia e in generale su animali e ambiente) hanno in parte contribuito alla evidente disaffezione degli italiani. In generale pesano le vicende degli altri sindaci grillini, travolti da mille difficoltà e critiche feroci (come sta succedendo da mesi a Roma) e le diattribe interne al movimento nella gestione delle candidature. Fatto sta che un risultato simile per i grillini fino a qualche giorno fa era impensabile.
A proposito di grillini alla guida di Comuni, proprio oggi la sindaca Raggi ha di nuovo fatto parlare di sé per l'ordinanza emanata a protezione di alcune fontane storiche. Tra i vari divieti (e relative multe fino a 240 euro) imposti a turisti e cittadini della città eterna c'è anche quello di far abbbeverare i cani. Evidentemente uno degli accorgimenti ritenuti necessari per ripristinare un certo decoro, viene da pensare, più che tutelare il monumento (che danno può mai fare un cane mentre beve?). Una solerzia che sarebbe quanto meno auspicabile per altri problemi ben più gravi legati alla presenza di animali infestanti come i topi, che trasmettono malattie, e i cinghiali, che, oltre a potersi abbeverare tranquillamente nelle storiche fontane di Roma, purtroppo causano incidenti mortali.