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Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi


martedì 3 marzo 2009
    

Mario Tozzi lo conoscono tutti. E' quel giornalista televisivo, che crede di essere il messia dell'informazione ambientalista, nominato contro la volontà delle popolazioni locali presidente del Parco dell'Arcipelago Toscano, vegetariano, anticaccia. Di recente ha pubblicato il suo anticaccia-pensiero sulla rivista "Consumatori" della Coop. Ma non gli è andata bene, tanto che la redazione del periodico ha dovuto pubblicare una delle tante proteste dei numerosi lettori e, in pratica, le proprie scuse ai cacciatori, che come è probabile in Toscana sono in molti, essendo la caccia in questa regione tradizionalmente popolare e radicata nella cultura della gente. Per rendere edotti i suoi assidui frequentatori, bighunter.it pubblica il tutto, collegandovi anche un "asterisco" dell'avv. Innocenzo Gorlani, insigne giurista, esperto di diritto collegato alla materia venatoria.

Ecco l’articolo di Mario Tozzi seguito dalla nota dell’avvocato Innocenzo Gorlani:

“Mala tempora currunt per la fauna selvatica del nostro Paese, visto che un manipolo di parlamentari, evidentemente a corto di cose più importanti su cui lavorare, vorrebbe rivedere la legge quadro sulla caccia (157/1992).  Fra le tante amenità contenute in 8 (!) proposte di modifica ci sono: l’aumento delle specie cacciabili, che porterebbe a uccidere anche quelle protette dall’Unione Europea; l’allungamento del calendario venatorio, addirittura a tutto l’anno per alcune specie; depenalizzazioni e riduzioni di sanzioni anche per i bracconieri e per chi caccia specie protette. Vale la pena di ricordare che le proposte di modifica sono state pesantemente criticate non solo da tutte le associazioni ambientaliste, ma anche da quelle degli agricoltori e da una parte delle stesse associazioni venatorie. Ma si sa, una parte della lobby dei cacciatori - seppure ridotti a circa l’1% della popolazione italiana - non vuole rendere  conto dei milioni di animali uccisi ogni anno. Ci si dimentica che la fauna selvatica resta patrimonio inalienabile della nazione, visto che in Italia l’attività venatoria non è un diritto costituzionale, ma si caccia in deroga e sotto speciali prescrizioni.
I cacciatori non sono tutti uguali e qualcuno disponibile al confronto c’è, però, la caccia continua a essere un’attività anacronistica e dannosa in territori i cui ecosistemi sono ridotti male come quello italiano. Sebbene i danni delle attività industriali (inquinamento) e agricole estensive (pesticidi) siano enormemente più pesanti, la caccia resta una ferita difficile da accettare per chi ha cuore l’ambiente, e porta con sé una serie di questioni di altro tipo che voglio qui riproporre. Aggiungo che, evidentemente, un bracconiere è sempre un cacciatore - anche se so bene che non tutti i cacciatori sono bracconieri -, e si sa che l’estinzione definitiva di molte specie animali negli ultimi 10.000 anni è stata causata dalla caccia. Ma forse il punto più delicato è del perché si caccia. E la risposta è terribile, nella sua crudezza: semplicemente perché chi caccia trae in qualche modo divertimento dall’uccisione di un altro vivente. Ho posto a molti cacciatori la stessa domanda e ho ottenuto sempre la stessa risposta, articolata nei seguenti punti: 1) amo i cani e le scampagnate, 2) ci si alza presto la mattina, 3) ci piace il profumo del bosco, 4) amiamo la pioggia e 5) amiamo camminare. Il tutto corredato da frasi-tipo come “nessuno più dei cacciatori ama la natura” o “tanto non si prende più niente”. Allora, perché non mantenere tutte queste ottime attività e armarsi di macchina fotografica per immortalare le proprie capacità, abbandonando il fucile? Nessuno ci riesce, perché in realtà è troppo forte il desiderio di esorcizzare la morte attraverso l’uccisione di un altro incolpevole vivente. Insomma rinunciano a tutto, ma non al fucile. Purtroppo, in ultima analisi, non c’è nessun’altra spiegazione che il divertimento della morte: un divertimento che, qualcuno, vorrebbe addirittura ampliare.”
Mario Tozzi

L'”asterisco” dell'avv. Gorlani

"Su una cosa sono d'accordo con Tozzi: come lui non sono cacciatore, pur occupandomi di problemi di caccia.
Su un'altra cosa sono (quasi) d'accordo con lui: sul numero esorbitante di disegni di legge - dice otto, ma si scrive 16 - e tutti più o meno puntano a modificare la legge 157 in peius, vale a dire aumentando vertiginosamente i giorni di caccia e ridando la mobilità ai cacciatori.
Ne ricavo che Tozzi si accorge che la 157 è una legge provvida. Peccato che se ne sia reso conto soltanto ora, dopo averla avversata come tutti gli ambientalisti e protezionisti e animalisti. Visione miope: perchè la legge dell'on.Rosini mirava a responsabilizzare i cacciatori chiamandoli a gestire - beninteso, non in via esclusiva - il territorio agro-silvo-pastorale. La gestione faunistico-venatoria, la scelta obbligatoria della forma di caccia, la densità venatoria e soprattutto la pianificazione e programmazione faunistico-venatoria erano, e sono, gli obiettivi della legge: ma Tozzi li ha mai condivisi? E infatti oggi i cacciatori tendono a liberarsi dagli oneri di gestione che richiede attenzione e cura per la fauna selvatica e per il territorio.
Tozzi dice che la caccia non è un diritto costituzionalmente garantito: come dargli torto! Ma non lo è anche la pesca (sportiva), lo sci, lo stadio, il fumo, ecc. che si praticano comunemente danneggiando o impoverendo l'ambiente, il paesaggio, la sicurezza, la quiete urbana, ecc. Ma una società civile si pone il problema del giusto equilibrio tra esigenze e opzioni contrastanti. 
Tozzi pone - alla fine - il nodo ideologico o morale della caccia: e qui sorge il problema.
E una alternativa secca: vuol difendere con me la 157 abbandonando i primitivi ostracismi o preferisce inseguire l'obiettivo della abolizione della caccia ? Glielo chiedo da non cacciatore.
Avv. Innocenzo Gorlani 

LA REPLICA DEI LETTORI
Di seguito, quanto invece pubblicato sul sito coop Consumatori, sempre in risposta al detto articolo:

Gentilissimo Tozzi,
è da tanto tempo che non mi prendo più la briga di scrivere di caccia, ma il suo articolo su Consumatori merita una riflessione. Sono un socio Coop e anche cacciatore. Premesso che parte della caccia è indifendibile, chi è “contro” vuole una spiegazione del perché uccidiamo e spiegandolo cadiamo spesso nel ridicolo, come lei puntualmente riporta nel suo articolo. La parte indifendibile della caccia è quell’enorme ma temporalmente minimo momento in cui premiamo il grilletto e procuriamo la morte ad un essere vivente.
Non è procurare la morte che ci dà piacere, anzi! Non voglio dirle cosa significa per me cacciare le beccacce in montagna, quello che provo e perché lo faccio. Ciò che deve interessare l’opinione pubblica è quello di cui dobbiamo rendere conto: procuriamo danno all’ambiente e alla fauna selvatica?  
Confondere il cacciatore col bracconiere è come dire che la grande categoria degli automobilisti è paragonabile al pirata della strada: il cacciatore è colui che “uccide gli animali” secondo delle regole etiche ed ambientali proprie e rispetta le leggi italiane, il bracconiere è il pirata della strada; lei sta dicendo no al cacciatore serio, il bracconiere continuerà per la sua strada ancora più contento.
Questo cacciatore, lei non può non saperlo, non ha sterminato animali o distrutto ecosistemi: il numero di tante specie selvatiche (non parlo di animali d’allevamento) è direttamente proporzionale alla sua presenza sul territorio. Ciò che è importante è la salvaguardia dell’ambiente nel rispetto delle specie animali, senza ambiente non esistono animali selvatici.
È sicuramente per voi doloroso ammettere che per la salvaguardia di alcune specie animali l’uomo è costretto ad uccidere: gli ungulati di casa nostra o gli elefanti dell’Africa ricordano qualcosa?
Lei mi sembra che le risposte le conosca tutte. Il nostro mondo capitalista è un enorme macello di animali dove si uccide più per soddisfare il piacere del nostro palato che per il reale fabbisogno alimentare; facciamo vivere gli animali dentro a dei lager e il surplus di carne, piuttosto che venire utilizzata per chi ha bisogno, viene trasformata in mangime per erbivori!
Però c’è una categoria di persone che si arroga il diritto di decidere quali sono gli animali di seria A e quelli delle serie inferiori. A differenza di queste persone penso di essere meno ipocrita: so cosa vado a fare quando entro in un bosco con il fucile, quando mi siedo a tavola riesco a capire se sto mangiando una mela o un essere vivente che qualcuno per me ha ucciso; ancora prima, mentre faccio la spesa all’Ipercoop, se compro pesce o carne sono consapevole che prima di finire in bella mostra sui banchi erano esseri viventi.
Non mi riferisco a lei ma penso che molti ambientalisti, in nome dell’anticaccia, abbiano fatto ottime carriere politiche pensando più al loro bene che a quello dell’ambiente; dico questo perché se si vogliono contestare le modifiche alla legge 157, anche a ragione, mi sembra per questo non corretto prendere lo spunto per dire “no alla caccia”, affermare che anche il bracconiere è cacciatore e sapere con tanta certezza che il nostro piacere risiede nell’uccidere un essere vivente. Mi permetta un ultima domanda a lei che le risposte le conosce tutte: siamo un po’ tutti contro la caccia per purificarci dalle nostre colpe nei confronti degli animali?
Italo Bernardini
 
La risposta di Mario Tozzi:
Essendo vegetariano Mario Tozzi non ha alcuna colpa verso gli animali.
 
Le “scuse“ della redazione:
La  rubrica che, sul numero di Consumatori del dicembre scorso, Mario Tozzi ha dedicato a motivare le sue critiche alla caccia ha provocato diverse reazioni. Alcune positive, la maggior parte negative. Tra queste, per dare il giusto spazio a chi la pensa diversamente da lui, abbiamo scelto di pubblicare la lettera del signor Bernardini. Come redazione non entriamo nel merito del dibattito, perché ci preme invece sottolineare un importante aspetto, diciamo così, metodologico. Da anni “Consumatori” ha scelto di essere una rivista aperta, che fa informazione a 360 gradi e che non si limita solo a riferire e parlare di ciò che fa e dice Coop. Per questo intervistiamo esperti, economisti, sociologi, ambientalisti e, sempre per questo, abbiamo scelto di avvalerci (senza censure) della collaborazione di personalità esterne (tra cui Mario Tozzi, Eugenio Del Toma, Massimo Montanari o Elle Kappa con le sue vignette) che propongono il loro contributo mensilmente, come avviene in ogni rivista o giornale. Riteniamo che gli articoli di queste persone siano dei contributi alla informazione, alla discussione e al confronto. Ovviamente non significa che questi interventi esprimano una posizione ufficiale di Coop: né sulla caccia, né su tanti altri temi della vita economica e sociale del nostro paese di cui ci siamo occupati. Capita che a volte su ciò che scriviamo ci siano dissensi. Sempre sul numero di dicembre c’è chi ci ha scritto criticando il nostro servizio sui temi dell’immigrazione (perché poco attento ai problemi che dall’immigrazione derivano per gli italiani).
Ciò ci pare attenga alla normale dialettica e al confronto di idee che è il sale della vita civile di un paese. Per questo abbiamo deciso di correre qualche rischio in più, come rivista, non limitandoci ad essere il bollettino di ciò che pensa Coop. I sondaggi che abbiamo fatto in questi anni ci hanno confortato nella nostra scelta, visto il gradimento che la rivista riscontra mediamente tra i suoi lettori. Ovviamente ci capita di sbagliare e sappiamo che si può sempre far meglio. Ma sappiamo altrettanto bene che, essendo i soci Coop oltre 6 milioni, il pluralismo, la differenza di punti di vista, si parli di caccia o di altri temi, è ovviamente inevitabile. Per questo, a chi ci ha scritto prendendosela con Coop “perché è contro i cacciatori”, rispondiamo che ci spiace molto di questo equivoco e speriamo di aver così chiarito lo spirito che anima il nostro lavoro e le nostre scelte.
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21 commenti finora...

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

Vede Dott. Tozzi, qui il problema è chiarire come si spendono 900'000 euro in pubblicità, e a molti di noi degli uccellini morti sparati, ci interessa solo se giustamente sono al centro della polenta. 900 mila euro per promuovere la raccolta differenziata? TOZZI! MARRAZZO! E DI CARLO ? Dal sito della Regione Lazio leggo: • 1987–1990 Tecnico nel nuovo Ufficio Valutazione Impatto Ambientale della Provincia di Roma. Legambiente • 1991–1993 Presidente della Legambiente Lazio. Coordinatore scientifico di molte campagne ambientaliste promosse da Legambiente Nazionale. Membro della Commissione sulle acque di Balneazione del Ministero della Sanità • 1993–1995 Direttore Generale di Legambiente nazionale • Coordinatore del programma della prima candidatura di Francesco Rutelli a Sindaco di Roma • 1995–1997 Presidente di AMA e Presidente della Commissione Scientifica per l’Emergenza dei Rifiuti della Regione Campania • 1997–2002 Presidente di ATAC, STA e COTRAL • 2002–2005 Assessore alla Mobilità del Comune di Roma • 2005–2008 Consigliere regionale del Lazio • Dal 19 giugno 2008 Assessore alle Politiche della casa della Regione Lazio Dico: N O V E C E N T O M I L A E U R O ? Spesi PER “insieme facciamo la differenza” Di Carlo ex direttore GENERALE di LEGAMBIENTE NAZIONALE HA DICHIARATO : «A tutti e due ci piace andare a mangiare, che c….zo ne so, la coda alla vaccinara, capito? Nel mondo che vive lui, co chi c…zo ce va, co' Caltagirone a mangiare la coda alla vaccinara? PERCHE’ tutti continuano a chiamarmi IANNELLI? E io sotto il mio fico, sorrido e grido:<<<<<<“PADRE”, perdonali perché non sanno quel che fanno!>>>>>><<<>>> Mi piace cambiare: non posso sempre essere NAPOLEONE! Spesso FACCIO I MIRACOLI ! “”LA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PARCHI! “”

da Piero Iannelli 06/04/2009 3.54

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

E PER POTARE UNA PIANTA ARBUSTIVA SERVE IL NULLA OSTA? Da scaricare comodamente dal sito del parco? PER UN GAZEBO IN TELA UN PERMESSO PROVVISORIO DA RINNOVARE OGNI SEI MESI? Questo leggo nei vari siti dei Parchi riguardo i “vincoli molto banali”. La Regione Lazio stanzia 900 mila euro per una CAMPAGNA sulla raccolta differenziata ‘Insieme facciamo la differenza’ Tozzi e Marrazzo . SCOPO: migliorare LA CONOSCENZA in materia di raccolta differenziata dei cittadini del Lazio. Del 06/01/2008 Il Giornale “I tagli e le tasse di Marrazzo frenano l'economia regionale» Quindi per favorire l’economia DI CHI? NON RIESCO A SPIEGARMELO! SI SPENDONO 900'000 EURO IN PUBLICITA’! Per far conoscere la raccolta differenziata? Perché non bastava un semplice annuncio e dei cassonetti nuovi per strada? 06/01/2008 ,Stesso giorno altro titolo: ”L'altra Epifania Carbone per Prodi dalla befana dei pensionati” Dopo il recente servizio di Report L’oro di Roma di Paolo Mondani, Mario Di Carlo Assessore regionale alla casa con delega ai rifiuti è andato dal Presidente Marrazzo a consegnare le sue dimissioni. Mario Di Carlo? Parla dei suoi rapporti con Manlio Cerroni, il gestore della discarica di Malagrotta. «Vengo dipinto come un volgare maneggione, probabilmente anche corrotto - spiega Di Carlo - Sono una persona onesta, sono solo un ingenuo. Se Di Carlo è un ingenuo, Io sono NAPOLEONE! Non comprendo PERCHE’ continuamente mi chiamano IANNELLI !

da Piero Iannelli 06/04/2009 3.53

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

siffatte dichiarazioni palesemente inammissibili nei toni e nei contenuti, oltreché non consone con il ruolo che il dott. Tozzi andrebbe a ricoprire, a giudizio dell'interrogante, appaiono indicative di una totale mancanza di sensibilità istituzionale da parte del dott. Tozzi medesimo, tanto da consentire di ritenerlo del tutto inidoneo a rivestire le delicate funzioni di Presidente del Parco nazionale dell'arcipelago toscano, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno, per non dire doveroso, valutare nuovamente in senso negativo la proposta di nomina del dott. Tozzi a Presidente del Parco nazionale dell'arcipelago toscano. Ma dei passerotti, caro Dott.Tozzi qui veramente non interessa a nessuno, io sono convinto che molti apprezzeranno invece i bilanci del suo parco: Quasi quasi, DIVENTO “VERDE” PURE IO! Anzi analizzando l'Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano sono indeciso se gettarmi a mare! PRESIDENTE dell'Ente il Dr. Mario Tozzi che contro il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. «Giù le mani dai parchi», ha tuonato su «La Stampa», Il 21, luglio 2008 «Sono un esempio di buon funzionamento della pubblica amministrazione..” “..veri e propri modelli di efficienza e motori di sviluppo..” “..nata e fiorita l'economia di intere regioni, che ha portato a livelli di ricchezza impensabili..” CARI PENSIONATI, tenete a mente queste dichiarazioni mentre leggete il resto. Livelli di ricchezza IMPENSABILI ? Leggo in un art. del 13/3/07:< Tozzi ha confermato che è “fondamentale sfatare la credenza che nei Parchi tutto è negato: non esistono divieti assoluti, tutt’altro. Con l’area protetta, i comuni potranno direttamente intervenire su un pezzo di demanio che prima gli era precluso e i vincoli, peraltro molto banali, sono essi stessi motivo di rilancio…> <… Per Tozzi, la concertazione e il dialogo sono “strumenti fondamentali”…”> E PER POTARE UNA PIANTA ARBUSTIVA SERVE IL NULLA OSTA? Da scaricare comodamente da

da Piero Iannelli 06/04/2009 3.52

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

perché «i bacarozzi neri (i sacerdoti) venivano inseguiti nelle Chiese e crocifissi sulle croci al posto di Gesù Cristo, cosa che aveva prodotto in Spagna un periodo di benessere sociale». Così parlò dai microfoni di Radio Radio il professor Mario Tozzi, giovedì 22 settembre 2005. Interessante a distanza di un anno questa successiva pennellata: Interrogazione a risposta scritta 4-00736 presentata da FRANCO MUGNAI giovedì 19 ottobre 2006 nella seduta n.058 MUGNAI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che, secondo quanto risulta all'interrogante: il 12 ottobre 2006 il "Tirreno Elba" riportava un'intervista al dott. Mario Tozzi riguardante il Parco nazionale dell'arcipelago toscano; il dott. Mario Tozzi è stato designato quale Presidente del Parco nazionale dell'arcipelago toscano; la designazione è stata ratificata dalla VIII Commissione permanente (Ambiente) della Camera dei deputati e non ancora dalla XIII Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) del Senato della Repubblica; il dott. Mario Tozzi ricopre anche l'incarico di primo ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche, nonché di conduttore di una nota trasmissione televisiva della RAI; considerato che: le suddette dichiarazioni del dott. Tozzi, a giudizio dell'interrogante, rasentano l'offesa personale nei confronti dei cittadini elbani e dei loro rappresentanti istituzionali, quando ad esempio dice "che l'Elba sconta un'arretratezza culturale impressionante" oppure che "ai primi cittadini elbani consiglio una seduta psicanalitica"; stando alle sue dichiarazioni, il dott. Tozzi ha dichiarato di volere "espropriare" i cittadini elbani dalla fruizione e dall'amministrazione del Parco nazionale, quando ad esempio dice: "i Sindaci si mettano bene in testa una cosa: il Parco non è degli elbani, è un bene nazionale ed in questo senso va amministrato"; siffatte dichiarazioni palesemente inammissibili nei toni e nei conten

da Piero Iannelli 06/04/2009 3.49

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

Salve a tutti, mi intrometto nella discussione per chiarire che della caccia e della sua leicità, non certo il Dott. Tozzi può a mio modesto avviso discutere. Tozzi ha competenza nella Geologia, ma sembra un dotto in ogni arte, disquisisce di nucleare, di edificabilità dannosa, per il ponte sullo stretto si esprime: “Se non avete mai saputo raffigurarvi un impatto ambientale e paesaggistico negativo, immaginate un ponte lungo tre chilometri e mezzo e…” Ovviamente il Dott.Tozzi è vegetariano, ci spiega che mangiare carne fa male, ma vede caro Dott.Tozzi, il vero problema è che sempre meno persone sono incantate dai pifferai verdi, (come Pecoraio Scanio a cui lei deve la poltrona di Presidente del parco dell’Arcipelago Toscano) e molte più persone vorrebbero veramente comprendere cose più semplici. Io ad esempio guardando i bilanci pubblici dal suo stesso sito mi permetterò di commentarli e di esporli, e questo lo trovo molto più divertente che sparare ai passeri, o disquisire se è lecito sparargli. Cosa che peraltro non certo stà a lei giudicare. Giudizi negativi, ne sta collezionando però da lungo tempo, e non considera che se la polemica certamente accresce la fama, certamente la distrugge se si eccede. Peraltro più rapidamente, e la scomparsa spero definitiva di Pecoraio Scanio dalla scena politica, dovrebbe chiarire il concetto. Bene. A mio modesto avviso siamo vicini alla resa dei conti, ideologicamente, i Verdi sono esplosi con i ridicoli scandali di Pecoraro Scanio, ora spalmati nell’”ambiente per vincere”? Tanto più di quanto avete perso non è possibile, se non scomparire. Ma vorrei iniziare a dare una “cornice” alla sua figura. Ruini insultato alla radio, indaga la Procura, Il cardinale Camillo Ruini? «Il più pericoloso dei rifiuti tossici, da eliminare con qualsiasi mezzo», un «fico secco» da far finire «con un limone in bocca come la porchetta». Il periodo storico più invidiabile? «La Spagna della guerra civile», perché «i bacarozzi neri (i sacerd

da Piero Iannelli 06/04/2009 3.31

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

tozzi non va criticato ma ascoltato in genuflesso silenzio,in quanto diffonde a tutti noi il saggio verbo ambientalista.. mangiate l'erba, non viaggiate sulle auto, non cacciate, non pescate, non fate elettricità, non producete spazzatura ma tenetevela tutta in cas, non fate il bagno in mare, non osate andare in barca, ecc. ecc.. da quando è presidente del Parco Nazionale dell'Elba ci ha insegnato,a noi poveri ignoranti,come si sta al mondo, mettendo in forte imbarazzo anche gli amministratori di sinistra a lui vicini e facendosi odiare anche dai muri.. per fortuna ci sono le elezioni amministrative e un bel segnale verrà dato, al parco Nazionale, spazzando via tutti gli amminitratori che lo hanno voluto e che hanno sostenuto il Tozzi... di certi personaggi, che dell'ambiente hanno fatto un mestiere ben remunerato, noi elbani non abbiamo bisogno..

da dega 12/03/2009 7.49

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

Gentile Direttore: la sua risposta in merito,alle proteste provocate dalle solite dichiarazioni del opinionista "tozzi", è sicuramente apprezzabile,se non altro per la estrema diplomazia e correttezza; tuttavia, come avrà potuto constatare i problema rimane, in quanto non è contestato il diritto che concede la sua rivista di esprimere opinioni, ma bensì le opiioni che esprime il sig tozzi. Ovvero ci permettiamo di contestarLe, il fatto che Lei continui ad avvalersi ESCLUSIVAMENTE del sig. tozzi. Il sig. tozzi è contro tutto e tutti,tranne se stesso(nemeno fosse Dio) ambiente,energia,alimentazione,viabilità,ogni cosa, o è ome la vuole lui oppure è sbagliata. Non ritengo,anzi credo che nessuno, ritenga sia questo un modo corretto di fare informazione. Ne è prova la arroganza,con cui esso risponde al Sig.Italo Bernardini, risposta arrogante ed irritante, alla quale sarebbe fin troppo facile, contestare, tipo: il sig. tozzi è stato vegetariano fin dalla nascita? oppure anche lui in un periodo della sua vita si è nutrito di proteine animali? Ma anche fosse, chi lo ha allattato(mannaggia..)era vegetariano anch'egli? Come vede, nessuno di noi è un santo,nostro Signore Gesù Cristo diceva."chi è senza peccato, scagli la prima pietra". Sono certo che Lei Sig. Direttore, farà la scelta giusta, non è difficile trovare opinionisti esperti,e competenti come il Sig. tozzi,e magari anche meno arroganti. Colgo l'occasione per porgerLe i miei migliori saluti. SERGIO CIARIMBOLI

da sergio ciarimboli 11/03/2009 10.24

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

cari ambientalisti ma del pesce , e della pesca non parlate mai ? sono sempre esseri viventi . purtroppo il pesce piace al 99 % delle persone vergognatevi.

da paolo 09/03/2009 19.00

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

cari amici come sapete ai vegetariani venendo a mancare alcune proteine che poi aumentano il testosterone,sessualmente sono scarsini e dunque frustrati,è per questo che questo tizio si conporta cosi ,scusate ma ame fà pena.

da stefano 07/03/2009 18.36

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

una cosa e' sicura: l' estremismo ambientalista fondato su un sostanziale odio contro il genere umano, ha fatto i suoi danni anche in Italia, a cominciare dall' insensato antinuclearismo sul quale ora stiamo facendo marcia indietro. Ma ha fatto il suo tempo! perche' la gente si sta rendendo conto che si tratta di una subcultura fatta di mistificazioni e menzogne, nonostante sia supportata dalla parte peggiore dei giornalisti: chi guarda il "grande fratello" non e' necessariamente fesso ... la gente sa valutare e giudicare fin troppo bene. Se poi certi talebani (n. d. r.) si fanno forti di sondaggi manipolati, fatti con domande suggestive, e montati ad arte ....... la cosa non impressiona piu' nessuno ......a cominciare dai cacciatori!

da fabrizio 07/03/2009 13.35

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

Egregio Dott Tozzi Mi domando dove eravate voi ambientalisti e vegetariani, mentre noi cacciatori portavamo soccorso alle popolazioni di ungulati sotto la neve. Come al solito non c'era nessun ambientalista. POI visto che è vegetariano, ambientalista ecc mi domando: Come mai, quando registra le sue trasmissioni, non usa auto camion ,e furgoni a gas ? Tutti bravi ad attaccare i cacciatori ....e poi la maggior parte non ne sà niente di animali .

da Francesco 05/03/2009 18.35

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

mario tozzi ignora che ogni forma di vita vive di altre forme di vita, e ignora che l' uomo non e' erbivoro ma un predatore dotato di un sano istinto predatorio. io non chiedo conto a nessuno del perche' abbia smarrito tale istinto, e non mi permetterei mai di entrare in casa del mio vicino per controllare cosa mangia o non mangia: sono fatti suoi, purche' abbia almeno il buon senso di rispettare i soggetti che non hanno subito tale involuzione. la macellazione, la pesca e la caccia possono apparire crudeli solo sulla base di una sensibilita' etica distorta che vede nell' animale di altra specie "l' altro da se" il proprio simile. Mi dispiace, ma per me c'e' una grande differenza biologica ed etica tra uomo e lombrico, o tra uomo e cinghiale. un saluto ai cacciatori: siamo la parte migliore dell' umanita' !

da fabrizio 05/03/2009 16.17

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

cari colleghi cacciatori , mi permetto di aggiungere solo, non c'e' peggior cieco di chi non vuol vedere,non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire. (purtroppo....)

da max68 05/03/2009 9.01

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

Caro signor Tozzi un bel viaggio d'Inverno in Siberia, dove se non mangia carne anche a colazione muore per mancanza di grassi e proteine, così vediamo se dopo va ancora a insalata. Comunque l'uomo caccia da migliaia di anni, gli ambientalisti quanto tempo è che sono venuti fuori, 20 / 40 anni? Moda io non la definisco diversamente e si sa le mode passano...

da Gianluca 04/03/2009 20.54

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

x Francesco, cacciatore e amante della natura (la conosce e la frequenta) e non bracconiere. Tutto giusto. Complimenti. Ma, perdonami, una piccola correzione: gli ambientalisti, quelli come Tozzi, non amano la Natura, perchè non sanno neppure cosa sia. Un caro saluto

da [email protected] 04/03/2009 14.35

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

Caro Dott. Tozzi, le voglio ricordare che neanche essere “VEGETARIANI” è un diritto costituzionalmente garantito, lei dimostra di conoscere il latino ma non la costituzione. Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale... Art. 16. …nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche. Art. 27. La responsabilità penale è personale (i bracconieri non cacciatori). La differenza tra i cacciatori e gli pseudo ambientalisti è: i cacciatori amamo la natura e la salvaguardiamo mentre gli ambientalisti e simili la amano e… basta.

da Francesco, cacciatore e amante della natura (la conosce e la frequenta) e non bracconiere. 04/03/2009 11.59

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

Anche Hitler se non mi sbaglio èra vegetariano, ed amava moltissimo i suoi cani.Peccato per i poveri esseri umani che non amava per niente!

da Mario 04/03/2009 11.07

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

Pur non essendo socio Coop, faccio la spesa al 80% alla ipercoop in via Toscanini al rione Japigia di Bari, perchè abito a circa 300 mt. (Mi consento una piccola divagazione fuori tema: non sono socio perchè lì i Clienti non vengono rispettati, ma addirittura trattati come se la merce che acquistano gli venga regalata: lunghe file di carrelli alle pochissime casse aperte e se chiedi di aprire altre casse, rispondono che ci sono meno di 15 clienti per cassa!!! E nessunissima collaborazione da parte delle cassiere a riempire le buste con conseguente prolungamento della snervante attesa). Nelle scuse che la redazione porge ai consumatori della Coop, si legge: “Come redazione non entriamo nel merito del dibattito, perché ci preme invece sottolineare un importante aspetto, diciamo così, metodologico. Da anni “Consumatori” ha scelto di essere una rivista aperta, che fa informazione a 360 gradi e che non si limita solo a riferire e parlare di ciò che fa e dice Coop” e poco dopo si legge ancora: “Per questo intervistiamo esperti, economisti, sociologi, ambientalisti e, sempre per questo, abbiamo scelto di avvalerci (senza censure) della collaborazione di personalità esterne (tra cui Mario Tozzi, Eugenio Del Toma, Massimo Montanari o Elle Kappa con le sue vignette)” Allora mi chiedo: cosa sono per la Coop: “ l’aspetto metodologico”, “ l’informazione a 360 gradi”,? Così come mi chiedo: come mai tra gli intervistati non appaiono mai i cultori dell’arte venatoria, così come non appaiono tra i collaboratori? E questo è senza censure? Se così fosse, dovrebbe apparire anche il pensiero e la voce dei Cacciatori. Ma non è popolare ed allora anche voi come una certa categoria di discriminatori e irrispettosi dell’altrui legittima passione per uno sport, tra l’arto, non solo genuino e appassionante e salutare, ma previsto e sancito dalla Costituzione Italiana, quindi più che legale. E qui mi fermo, dopo aver fatto un plauso al sig. Italo Bernardini ch

da [email protected] 04/03/2009 10.52

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

Dopo la risposta del Sig.Bernardini non c'è altro da aggiungere.

da pierpaolo 03/03/2009 19.56

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

La risposta del sig.Bernardini la trovo molto più colta del suo sermone buonista sig. Tozzi.

da Checco 03/03/2009 18.04

Re:Gorlani commenta gli sproloqui anticaccia di Mario Tozzi

Tu, vegetariano Tozzi, certamente conosci (o dovresti) Aurélien Scholl, ma se non lo conosci, e per chi non lo dovesse conoscere, ti esprimo il suo pensiero, che si adatta perfettamente a te: "Ci fu un tempo in cui le bestie parlavano. Oggi scrivono!” ciao

da [email protected] 03/03/2009 16.57