In merito al proliferare dei caprioli e degli altri ungulati nelle aree protette, il Consigliere regionale toscano Marco Niccolai ha interrogato la Giunta per sapere quale sia, ad oggi, lo stato di avanzamento del monitoraggio sulla consistenza degli ungulati all’interno delle aree protette presenti in Toscana, cosa prevista dalla Legge Obbiettivo al fine di conoscere quali siano le aree protette che necessitano di un piano di controllo degli ungulati.
“A circa un anno e mezzo dall’approvazione della Legge Obbiettivo - scrive Niccolai -, non risulterebbero stati effettuati né prelievi in controllo di ungulati all’interno delle aree protette, né sarebbe stato avviato il monitoraggio previsto nelle modalità sopra richiamate” evidenzia Niccolai.
Il consigliere intende sapere quando verrà approvato tale piano nelle aree protette che presentano una densità critica di ungulati al proprio interno; quali misure sono state messe in atto, o sono programmate, per il contenimento dei cervidi, ed in particolare del capriolo, nelle zone di ripopolamento e cattura; quali misure sono state messe in atto, o sono programmate, per il contenimento dei cervidi ai fini della riduzione dei danni nelle aree caratterizzate da vigneti.