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News CacciaLegge Parchi, la Lega non ci sta: “Caccia sottratta alla competenza delle Regioni” mercoledì 21 giugno 2017 | | L' “ininterrotto ed assiduo il lavoro di squadra che per mesi ha impegnato convintamente tutto il gruppo parlamentare della Lega Nord per cercare di migliorare la indecente proposta di legge in materia di aree protette” non ha purtroppo sortito alcun risultato. Lo dice un comunicato stampa della Lega all'indomani dell'ok alla Camera del ddl di riforma della legge quadro sulle aree protette, la 394/91, che secondo il Carroccio, ha portato a “intollerabili quanto abiette modifiche”, che ora torneranno al Senato, il quale potrà intervenire solo sugli articoli modificati.
Nella dichiarazione di voto finale fatta dall’On. Giuseppina Castiello, tra le tante criticità segnalate, c'è quella delle novità nella gestione delle aree pre parco. In particolare la parlamentare si riferisce alla “modalità della definizione delle aree contigue ai parchi e alle aree esterne, la rete Natura 2000, che - evidenzia - vengono incluse nella gestione degli enti parco", "all'argomentazione della caccia, che viene sottratta di fatto dalla competenza delle regioni, andando a creare incongruenze con la normativa sulla caccia", ma anche "alle modalità di adozione del Piano nazionale triennale di sistema per le aree naturali protette; alla mancanza delle reiterate trattative con le regioni per la nomina del presidente dell'ente parco, nonostante questo - l'abbiamo evidenziato anche nei nostri emendamenti - fosse stabilito dalla Corte costituzionale" evidenzia la deputata della Lega.
Continua la Castiello: "come gruppo siamo fortemente preoccupati per le modifiche che sono state introdotte anche al testo in materia di caccia. Non riusciamo a capire il perché si sia stravolto completamente anche il testo precedente. Occorrerebbe riconoscere il buon equilibrio, invece, che già è stato raggiunto ormai da anni tra le aree protette e le aree di caccia programmata. Riteniamo, infatti, fortemente penalizzanti per i cacciatori italiani le modifiche proposte dalla riforma che includono nel Piano il regolamento del parco e quindi, nei divieti di caccia, anche aree esterne al perimetro del Parco. Si teme, dunque, che il nuovo testo renderà più restrittivi anche i prelievi faunistici e gli abbattimenti selettivi disposti dalle norme vigenti per garantire gli equilibri ecologici. Esiste dunque una serie di questioni nel testo che sicuramente non ci soddisfano, che sicuramente devono essere risolte. Non a caso, il testo, lo ribadiamo, ha riscontrato anche la contrarietà di tutta una serie di istituzioni e di associazioni, che sicuramente non volevano l'approvazione di questo testo" argomenta la parlamentare.
"D'altra parte - evidenzia la Castiello - , anche la disponibilità manifestata in Commissione dal relatore, purtroppo, non si è tradotta in modifiche che avrebbero trovato anche i nostri emendamenti e sicuramente una grande approvazione. Per questo, non possiamo solamente esprimere un voto favorevole, ma ci auguriamo che il testo possa essere modificato al Senato, perché crea delle limitazioni e delle restrizioni sicuramente molto forti. Ma ciò che sicuramente ci sta a cuore è il fatto di intervenire sulle nuove royalties, perché determinano una imposizione di tasse ancora più forte a danno di tutti. È per questo che la Lega esprime un voto contrario al provvedimento" conclude Castiello nella sua dichiarazione alla Camera. | Leggi tutte le news | |
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