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Puglia, approvati altri articoli sulla caccia


martedì 27 giugno 2017
    

Prosegue in Puglia l'esame del disegno di legge sulla caccia. Nel corso della seduta congiunta delle commissioni II e IV, presieduta da Cosimo Borraccino e Donato Pentassuglia, sono stati approvati altri sei articoli del provvedimento dell’assessore Leo di Gioia, emendati dai consiglieri Gianluca Bozzetti, Erio Congedo e Giandiego Gatta.

La commissione ha rinviato l’esame dell’articolo riguardante gli Ambiti territoriali di caccia, per consentire gli approfondimenti sugli emendamenti presentati dai commissari. Per quanto riguarda i centri privati di riproduzione di fauna selvatica allo stato naturale, si definisce che sono destinati alla produzione di fauna appartenente alle specie cacciabili per fini di ripopolamento ed attività cinofile. Inoltre devono essere localizzati in ambienti idonei alle specie oggetto di allevamento e devono avere dimensioni tali da assicurare il soddisfacimento delle esigenze biologiche dei selvatici. Prima di essere immessi sul territorio regionale, gli animali devono essere controllati dalle Asl e muniti di contrassegni di riconoscimento. Le modalità di gestione e funzionamento sono determinate da un apposito regolamento.

Il testo prevede che la Regione possa, autorizzare l’istituzione di aziende faunistico venatorie e di aziende agrituristiche venatorie, nella misura del 10% del territorio agro-silvo-pastorale provinciale. Nelle prime l’esercizio venatorio è consentito solo al titolare o dai soggetti da questo autorizzati all’abbattimento di fauna selvatica cacciabile ai sensi della legge e nelle giornate indicate dal calendario venatorio. Nelle aziende agrituristiche sono consentite, anche dopo la stagione venatoria, prove cinofile con o senza abbattimento di fauna delle specie cacciabili. Vengono inoltre stabilite le estensioni dei territori e fissata a 9 anni la validità dell’autorizzazione di tali aziende.

La Regione istituisce inoltre zone per l’addestramento, l’allenamento e le gare cinofile e stabilisce che le prove cinofile senza l’abbattimento di fauna siano consentite previo nulla osta dell’organo competente e contestuale comunicazione agli uffici regionali, e che si svolgano nel periodo compreso tra aprile e giugno.

Anche i terreni demaniali possono essere adibiti a centri pubblici per la produzione della fauna, oasi di protezione, zone di ripopolamento e cattura.
(Regione Puglia)

 

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4 commenti finora...

Re:Puglia, approvati altri articoli sulla caccia

IN EFFETTI È LA SECONDA VOLTA IN POCHI GIORNI CHE IL DOTTOR BANTI FUNZIONARIO PUBBLICO QUINDI NOSTRO DIPENDENTE (IN QUANTO IL SUO STIPENDIO PROVIENE DALLE NOSTRE TASSE E DA QUELLE DI TUTTI GLI ALTRI CITTADINI TOSCANI) INTERVIENE PESANTEMENTE ANCHE ATTACCANDO PERSONALMENTE DIRIGENTI DI ASSOCIAZIONI VEATORIE CHE COMUNQUE RAPPRESENTANO PROPRIO ALCUNE MIGLIAIA DEI CITTADINI SOPRA RICORDATI. AL DI LÀ DEL MERITO (SUL QUALE POSSIAMO ANCHE CONCORDARE) È DAVVERO LA PRIMA VOLTA CHE MI CAPITA DIVASSISTERE AD UNA ROBA DEL GENERE. IL PRESIDENTE ROSSI PENSO DOVREBBE INTERVENIRE A TUTELA DI QUELLA PARTE DI TOSCANI ATTACCATI GRATUITAMENTE DAL FUNZIONARIO BANTI IN QUANTO TALE E NON COME CITTADINO BANTI ...

da Gianni 30/06/2017 19.26

Re:Puglia, approvati altri articoli sulla caccia

A Roberto dalle altre parti si e' messi anche peggio,il territorio manca a tutti!!

da xxx 28/06/2017 9.14

Re:Puglia, approvati altri articoli sulla caccia

Tranquillo, ora sistema tutto federcacca

da l'ortolano 28/06/2017 7.21

Re:Puglia, approvati altri articoli sulla caccia

Se dividono gli ambiti territoriali di caccia ci sarà una drastica diminuizione dei rinnovi Delle licenze.non è normale che nella provincia di Brindisi non abbiamo territorio x andare a caccia tra pannelli solari,nuove costruzioni e vecchio piano faunistico venatorio.mi chiedo,ma non dovremmo avere una percentuale di territorio x ogni cacciatore? Su questo nessuno fa interventi?

da Roberto L 27/06/2017 22.49