Il Tar Abruzzo ha sospeso la caccia al cinghiale nella regione a seguito della presentazione del ricorso urgente, da parte degli Atc Vomano e Salinello, per danno irreparabile, al presidente del Tar Abruzzo al fine di ottenere l'annullamento, previa sospensiva, della Delibera di Giunta dello scorso aprile, con cui si disponeva “l'organizzazione delle attività di controllo delle popolazioni di cinghiale”.
Il Tribunale amministrativo regionale ha dedotto che “l'attuazione del Piano viene a tutt'oggi regolarmente eseguita sull'intero territorio regionale comportando l'abbattimento di numerosi animali, anche se è stato estremamente difficoltoso ricercare elementi dimostrativi essendo stati gli Atc regionali esclusi da ogni previsione del Piano ed esautorati del proprio ruolo istituzionale”. Nelle conclusioni il Tar, nella persona del Presidente, Antonio Amicuzzi, ha ritenuto “che allo stato sussistono nella specie le ragioni di estrema gravità ed urgenza “e per questo, in attesa della decisione collegiale di merito, fissata per il 19 luglio prossimo, ha disposto la sospensiva della delibera regionale contestata (iduepunti.it).
Consulta in allegato il provvedimento del Tar N. 155/2017