In un'intervista a Il Tirreno l'ex sindaco di Capalbio (GR), Gastone Franci, concessionario tra l'altro di un'azienda faunistica, esprime tutto il suo disappunto sulla legge obiettivo, in vigore in Toscana dal 2016. “E' in corso un'autentica mattanza di cinghiali – afferma Franci –, perfino scrofe con porchetti piccoli”.
L'ex sindaco ha scritto a Firenze in Regione per sottolineare come non sia assolutamente necessaria la parte del regolamento che consente il prelievo di selezione per ridurre le popolazioni di cinghiale, per tutto l'anno, fino a un'ora dopo il tramonto. Inoltre questa attività – prosegue l'ex sindaco – viene esercitata con metodi che lasciano “qualche perplessità anche dal punto di vista della sicurezza pubblica. Come se non bastasse i capi abbattuti vengono macellati e svenduti da questi pseudocacciatori – dice – a poco più di due euro al chilo”.
L'appello di Franci agli organi competenti è quello di rivedere la legge “perché quello che sta accadendo, e non solo al comprensorio di Capalbio, è grave”.