A Isernia in occasione dell’incontro fissato dal Prefetto, Fernando Guida che ha riunito a Palazzo di Governo i sindaci dei comuni della provincia pentra e i rappresentanti degli agricoltori locali per discutere dell’emergenza cinghiali che sta mettendo in ginocchio il territorio. Espressa da tutti i presenti la preoccupazione per l’eccesiva presenza di ungulati causa di ingenti danni, nonché un serio pericolo per l’incolumità dei cittadini. Ribadito l’impegno della Regione Molise volto a fronteggiare il problema; nell’occasione sono state illustrate ai presenti tutte le iniziative messe in campo per migliorare e riformare il mondo venatorio molisano, con la speranza di contenere e riportare in equilibrio la popolazione di questa specie cresciuta a dismisura.
Una questione portata anche all’attenzione di Stefano Bonaccini, Presidente della Conferenza delle Regioni. A lui è stata esposta l’esigenza di aggiornare la legge n. 157 del ’92, in particolare nella parte in cui stabilisce i limiti temporali per la caccia al cinghiale per consentire il prelievo venatorio degli ungulati quattro mesi consecutivi per quattro giornate la settimana. Abbiamo istituito e attivato la caccia di selezione con il parere favorevole dell’Ispra. Discorso a parte per il calendario venatorio 2017/2018 e il Regolamento che purtroppo hanno subito una battuta d’arresto in II Commissione Consiliare, la quale effettivamente non ha espresso un parere (favorevole o non favorevole), bensì un "parere non dato".
Di conseguenza la Giunta regionale non può procedere con l’iter di approvazione finale, in quanto deve necessariamente disporre del testo licenziato dalla Commissione competente esclusivamente con esito “favorevole” o “non favorevole”. Un’inaccettabile situazione di stallo dovuta a motivi politici e di puro ostruzionismo, che di fatto blocca un ottimo calendario redatto insieme alle associazioni e ascoltando il territorio. A margine dell’incontro il Prefetto si è impegnato a interloquire con il Presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Cotugno per scongiurare questa impasse, nonché segnalare al Ministero delle Politiche Agricole la situazione causata da queste specie ormai così dannosa. I sindaci presenti si sono detti invece pronti anche a protestare davanti la Regione e ad adottare qualsiasi atto propedeutico volto a sbloccare questa situazione. (Prefettura Isernia)