Le Associazioni venatorie del Lazio (Anuu, Fidc, Eps, Libera Caccia, Enalcaccia, Italcaccia e Arcicaccia) accolgono con favore la rinnovata disponibilità dell’assessore regionale alla Caccia del Lazio, Carlo Hausmann, ad esaminare le divergenze sul calendario venatorio 2017-18. All’incontro dello scorso 11 luglio, convocato dallo stesso assessore, hanno partecipato tutte le associazioni venatorie riconosciute: erano infatti presenti il presidente regionale Federcaccia Lazio Aldo Pompetti, quello della Libera Caccia Alfio Guarnieri, Giancarlo Siddera per l’Arcicaccia, il presidente dell’Eps regionale Galdino Cartoni, il vicepresidente regionale dell’Anuu lazio Tiberio Grilli e, per delega, l’Italcaccia e l’Enalcaccia Lazio.
Nel corso della riunione si è affrontato l’argomento pre-apertura. L’assessore ha dichiarato la propria disponibilità ad esaminare nuovi studi scientifici per potere, eventualmente, inserire il colombaccio fra le specie cacciabili sin dal prologo della stagione. Hausmann ha inoltre comunicato la propria volontà di reperire fondi da assegnare all’Arsial perché, anche avvalendosi di collaborazioni esterne, possa fornire dati aggiornati per le prossime scelte di gestione della fauna. Sulla chiusura della caccia al tordo bottaccio, tordo sassello e cesena l’assessore ha condiviso con le associazioni la sostenibilità tecnico-giuridica della data del 31 gennaio, impegnandosi a porre in essere tutti gli atti che possano raggiungere questo obbiettivo, anche per coerenza con i calendari venatori delle regioni limitrofe con cui si attivano annualmente rapporti di reciprocità venatoria.
Per quanto riguarda le aziende agrituristico-venatorie l’assessore si è impegnato ad esaminare i loro periodi di attività, dato che la legge 17/95 prevede un prolungamento sull’intero anno per l’allenamento e l’addestramento dei cani, con facoltà di sparo. Parlando sempre di cinofilia, l’assessore si è impegnato a sottoporre agli uffici il riesame della problematica dell’allenamento dei cani al di fuori dell’ esercizio venatorio.
Inoltre Hausmann, riferito al disciplinare di caccia al cinghiale, ha comunicato l’avvenuta posposizione delle date riguardanti le scadenze a carico degli Atc, cosi come richiesto da alcuni di loro, al fine di agevolarne le scelte di attuazione e di gestione di un doveroso equilibrio con le altre forme di caccia. Per ultimo, su precisa richiesta, l’assessore ha comunicato l’imminente convocazione di un tavolo di lavoro al fine di procedere alla lettura definitiva dei regolamenti per le aziende agrituristico-venatorie e faunistico-venatorie, sulla scorta delle osservazioni tecnico-giuridiche relative alla proposta unitaria (associazioni venatorie ed agricole), presentate alla regione alcune settimane fa.
Un incontro sereno e produttivo, dichiarano le Associazioni Venatorie, che ha dato il via a un nuovo modo di intendere il rapporto tra il mondo venatorio e la Regione Lazio. Un passaggio importante per aprire, in futuro, un percorso condiviso in grado di tutelare, nel rispetto dell’ambiente e della fauna, le esigenze legittime del mondo venatorio. (Comunicato unificato Associazioni venatorie del Lazio)