Le associazioni venatorie Cpa, Fidc e Ucs, durante la riunione del Comitato faunistico venatorio sardo del 20 luglio scorso, hanno proposto la modifica del calendario venatorio con l'inserimento di alcune specie di anatidi, allegando la nota redatta dal tecnico dell'Ufficio Avifauna Migratoria Fidc, Michele Sorrenti.
Il calendario sardo ha infatti visto l'esclusione di cinque specie acquatiche, moretta, moriglione, codone, marzaiola e combatente. Di queste solo due, fa notare Sorrenti, sono oggetto di proposta Ispra di sospensione alla caccia, la moretta e il combattente. "In base ai documenti tecnici presentati alla Regione Sardegna - si legge nella nota - non esistono elementi tecnico - scientifici a supporto dell'esclusione di nessuna delle 5 specie, né in particolare motivazioni specifiche per il territorio sardo, per il divieto imposto su codone, moriglione, marzaiola".
"Tali specie, cacciabili in tutto il territorio dell'Unione Europea essendo inserite nell'allegato 2A della direttiva 147/2009/CE, sono cacciate in Italia in Lombardia, Veneto, Friuli, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Toscana, Abruzzo, Molise, Puglia, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia", scrive Sorrenti.