Nei prossimi giorni il Consiglio Regionale sarà chiamato a votare il discusso progetto di legge in materia di riordino della legge 50/93 riguardante l’attività venatoria. “Tale progetto – scrive il Presidente regionale di Arci Caccia in una nota inviata a consiglieri e uffici regionali - prevede essenzialmente di accentrare tutte le competenze in materia venatoria nella mani della Regione”.
A tal proposito Arcicaccia si appella alle rappresentanze regionali “affinchè esperienze venatoriamente qualificanti come quelle sviluppate nei Comprensori Alpini ricadenti in Zona Alpi vengano mantenute inalterate ed anzi ne escano maggiormente rafforzate in un quadro dove la tutela delle biodiversità veda l’intero comparto degli attori che si occupano a vario titolo di caccia e di ambiente trovi ancor più un oinvolgimento diretto in accordo con le Comunità Locali. Ugualmente rivolgiamo un appello affinchè le assolute peculiarità dei territori lagunari e vallivi trovino delle discipline specifiche sviluppate anch’esse in accordo tra il modo venatorio e le comunità locali”.