Wwf Calabria protesta contro la Regione per la recente approvazione del Calendario Venatorio in concomitanza alla richiesta di stato di calamità per la siccità. In particolare per l'apertura anticipata fissata al 2 settembre a colombaccio e quaglia. Per queste due specie chiede sulla base di quale criterio scientifico sia stata anticipata la caccia, visto che, dicono "siamo nel pieno della stagione estiva e dunque quando i fattori limitanti naturali (incendi e siccità) ridurranno ancora le popolazioni animali”.
Il Wwf chiede poi alla Regione “cosa dovrebbe accadere per applicare quell’articolo 19 della legge 157/92 che consente alle regioni di vietare o sospendere la caccia per particolari condizioni climatiche o ambientali, visto che, quando fa freddo e nevica, si continua a sparare, e quando la Calabria brucia, la caccia si apre prima e si chiude dopo? Un cataclisma? La caduta di un meteorite?”.