"La proposta di Calendario Venatorio 2017 - 2018 pubblicata sul sito dalla Regione Abruzzo umilia i circa 15 mila cacciatori abruzzesi, ingiustamente penalizzati rispetto a quelli delle Regioni limitrofe, prevedendo insensate e punitive limitazioni temporali dell'esercizio venatorio, con aperture notevolmente ritardate e chiusure anticipate rispetto alle leggi vigenti in materia, causando pesanti ricadute anche sull'economia regionale". E' quanto dichiarano in una nota i consiglieri regionali di Forza Italia, Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo, criticando la mancata approvazione del calendario venatorio.
"Si continuano a proteggere specie dannose per le colture agricole, come la Gazza e la Cornacchia Grigia, provocando gravi danni alle produzioni vitivinicole ed olearie, fiore all'occhiello della nostra Regione", fanno notare i consiglieri, secondo i quali la Direzione Regionale e l'Assessorato hanno rinunciato a scelte confortate da copiosi dati scientifici raccolti negli anni precedenti, grazie al lavoro svolto dagli Ambiti Territoriali di Caccia in collaborazione con la Regione, e limitandosi a redigere una proposta di calendario venatorio che scippa quasi due mesi di attività agli abruzzesi", disattendendo, inoltre, quelle che sono da sempre le indicazioni delle Associazioni Venatorie ed Agricole.
In questi giorni, continuano i due rappresentanti regionali, sono riemerse le problematiche relative alla mancata approvazione entro il 15 giugno, come prevede la legge, "non consentendo l'avvio del periodo di addestramento dei cani perché previsto 30 giorni prima l'apertura della caccia. A questo punto – concludono - se dovesse essere confermata questa proposta di calendario, il mondo venatorio si troverebbe per il terzo anno consecutivo ad essere offeso da un'inadeguata Giunta Regionale".