Riceviamo e pubblichiamo:
LUCIFERO E IL CALDO ECCEZIONALE
Riprendiamo le note settimanali sul passo, che seguiremo fino al mese di dicembre, cavalcando le varie fasi della migrazione post-nuziale di questa estate che ha avuto temperature al di sopra della norma fin dal mese di maggio, dopo una primavera altalenante e, talvolta, con picchi di temperature invernali, come avvenuto a fine aprile.
A nord del Paleartico Occidentale, grande bacino per la nidificazione dei nostri amici alati, le condizioni meteo sono state molto più favorevoli. In generale, quindi, abbiamo avuto, dopo un’incerta prima deposizione di fine aprile, una eccezionale ripresa che fa ben sperare.
Comunque, all’Osservatorio Ornitologico di Arosio si sono riavviate le attività alla ormai tradizionale data del 4 agosto, come avviene ogni anno in forma continua e standardizza dal 1977 e come è sempre avvenuto, giorno più giorno meno, dal 1710 nel mese di agosto, come risulta dall’archivio “teresiano” dei luoghi della Brianza di quegli anni. Il primo uccello catturato alle ore 6.40 di venerdì 4 agosto 2017 è stata una Capinera femmina adulta con anello INFS LX39392, che risulterebbe, salvo verifiche, inanellata proprio all’Osservatorio di Arosio.
La temperatura è da parecchi giorni oltre la norma, tale da non indurre alcun movimento migratorio per i primi “transahariani”, quelli che si preparano per un lungo viaggio quali eterni viandanti del cielo! Si tratta, invero, di temperature degne di nota sia per la durata, come prospettato dai meteorologi, sia per l’intensità. Ogni anno, nella sua attività di studio, la FEIN raccoglie tramite l’Ufficio coordinamento tutela ambientale, ricerca ornitologica, inanellamento dell’ANUUMigratoristi queste note settimanali da sempre in collaborazione con gli Osservatori Ornitologici d’oltralpe e con i corrispondenti che forniscono queste interessanti notizie in modo volontario.