Il Blog di Beppe Grillo è vulnerabile. Un nuovo attacco informatico lo ha messo a nudo un'altra volta: violati i database del sito beppegrillo.it, con tanto di pubblicazione di password degli utenti. Il che dimostra, proprio in vista delle elezioni siciliane e a pochi mesi dalla scelta del candidato alle politiche da parte del movimento, da fare rigorosamente in rete, come questo sistema “democratico” possa essere manipolabile, con conseguente possibile scarsa limpidezza.
A compiere l'attacco è stato un noto hacker, conosciuto come rogue_0, che dopo la malefatta ha pensato bene di spiattellarla su twitter. A confermare la riuscita dell'azione è David Puente, ex dipendente della Casaleggio Associati. "Sabato sera sono stato menzionato in un tweet di r0gue_0 — racconta Puente al Corriere della Sera - All’interno del file linkato era visibile anche la password con cui mi sono iscritto come commentatore sul blog”. La password, oltretutto, era visibile in chiaro, segno che, dice allarmato lo stesso Puente, chi ha creato il sito non le ha fatte neanche criptare all’interno del database in cui sono mantenute.
Anche l'esperto informatico Matteo Flora, intervistato oggi dal quotidiano Il Giornale, dubita fortemente della limpidezza del sistema, soprattutto per il fatto che, l'hacher ha testato cosa si può fare nel blog con le credenziali dell'amministratore, da cui si può manomettere qualsiasi informazione e poi cancellarne le tracce. Addirittura il pirata informatico in un video avrebbe dichiarato di essere nel blog da mesi, il che getta enormi dubbi anche sulle passate votazioni. "La violazione in sé non sarebbe un enorme problema se non si trattasse del sistema che dovrebbe attivare un processo di democrazia diretta - dice Flora -. È evidente che non è presente nessun tipo di controllo da parte terza rispetto a quello che sta succedendo nella piattaforma. Altrimenti si sarebbero accorti di questa cosa probabilmente mesi fa".
Conclude l'esperto informatico: "Se c'è un sistema in cui il votante non ha possibilità di sapere se il voto è stato manomesso o meno, non c'è alcuna possibilità di avere un riconteggio dei voti a posteriori, non c'è una traccia di quello che viene fatto. Il sistema è evidentemente fallato. O meglio, non adatto a rispondere a un'esigenza di trasparenza, di affidabilità, di segretezza e di sicurezza. E in più adesso sono in vendita i dati degli iscritti. Un'altra cosa non da ridere".