L'Arci Caccia del Veneto fa sapere che sulla questione delle nomine delle associazioni venatorie negli ATC del Veneto depositerà nei prossimi giorni Ricorso Straordinario al Capo dello Stato con eccezione di incostituzionalità e richiesta di sospensiva cautelare. In particolare per la nomina dei componenti venatori dell’ATC 5 di Venezia.
“I principi della legge quadro nazionale sulla caccia, la 157/92, sanciscono che i diritti delle associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale non possono in alcun modo venire disattesi da un decreto locale" evidenzia il Presidente Regionale del Veneto e Vice Presidente Nazionale ARCI Caccia Giuliano Ezzelini Storti.
Secondo Arcicaccia quindi la rappresentanza di una'associazione venatoria non riconosciuta a livello nazionale costituirebbe una violazione di legge che lede i diritti di tutte le altre associazioni nazionalmente riconosciute. L'esposto dovrebbe fungere da monito prima della stesura del nuovo Piano Faunistico Regionale, nelle intenzioni dell'associazione.
"L’ATC numero 5 di Venezia è stato scelto perché prima nomina utile per dare vita ad un ricorso che da anni si attende in Veneto e in Italia: può essere presente in un Comitato di Gestione un’associazione Regionale?" chiede il presidente di Arci Caccia Veneto.