E' una domanda che ci sentiamo di porre a tutti coloro, di destra e di sinistra, impegnati in politica e nella società, opinionisti e semplici cittadini, che ultimamente, rispetto alla proposta di legge Orsi, ne hanno dette di tutte e di più sulla opportunità (o inopportunità) di consentire l'accesso alla caccia (accompagnati e sotto tutela) anche ai sedicenni.
In Francia questo è da tempo possibile; addirittura, già al compimento del quindicesimo anno, il giovane appassionato può scendere sul terreno di caccia, senza licenza, accompagnato da un “tutor” esperto (chasse accompagnèe), che ovviamente abbia la licenza di caccia e metta a disposizione il suo fucile. Dopo questa esperienza di una stagione, ovvero a sedici anni, il giovane potrà sostenere l'esame e ottenere la licenza di caccia. Senza alcuna ulteriore mediazione e tutoraggio.
I cacciatori in Francia sono 1.300.000 (quasi il doppio che in Italia) e i giovani, in proporzione ragionata, potranno aggirarsi più o meno intorno ai centomila. Vi sembra che rispetto a una media europea o, ancor più nello specifico, rispetto alla situazione italiana, in Francia ci sia da registrare una maggiore propensione alla violenza nelle fasce di popolazione giovanili?
Provate a chiederlo ai vostri critici interlocutori, impegnatevi a diffondere questo semplice assunto. Cercate voi stessi di convincervi che, come hanno spiritosamente affermato Luzzi e Bassignano (“Ho perso il trend”, Radiorai1), un giovane che va a caccia, sotto la tutela autorevole di un cittadino integerrimo (cacciatore), è più facile che non si avvicini allo spinello e ai sempre più inquietanti comportamenti della gioventù odierna. E questo sarebbe davvero un risultato encomiabile sotto il profilo dell' impegno civile e sociale. La nostra cultura, quella di cacciatori collegati alla natura e al territorio, ricordiamecelo e ricordiamolo, è sicuramente più attrezzata per contrastare il degrado morale che ci sta sommergendo.
P.S.
Anche in altri paesi d'Europa, la caccia comincia a sedici anni. E il discorso è analogo.