In una intervista appena pubblicata da Gambero Rosso, lo chef Igles Corelli, ricorda i fasti del suo Trigabolo, storico ristorante di Argenta entrato nella mitologia della ristorazione nazionale, famoso per la "caccia".
"Eravamo gli avanguardisti della cacciagione che era anch'essa un elemento caratterizzante del nostro territorio fatto di acqua e nebbia, stagni e canali. E la facevamo diversamente da tutti gli altri che erano molto più tradizionalisti… In quel momento stava cambiando tutto. E noi respiravamo quell'aria di cambiamento e cercavamo di ampliare gli orizzonti”.
Corelli, come ben sappiamo, a questo tipo di cucina continua ad essere profondamente legato. Ha supportato e participato attivamente a diverse iniziative partite dal mondo venatorio per la valorizzazione della selvaggina, tra cui il recente volume
La Caccia di Igles e dei suoi amici.