Fidc ed Enalcaccia Campania in una nota plaudono alla
decisione della Regione di confermare il calendario venatorio. "Vincono le ragioni delle amate consorelle, le nostre di fronte alla loro forza, si fa per dire, hanno avuto una rilevanza minimale. In Campania il calendario venatorio è salvo ed anche la preapertura; tutti a contare le giornate, le ore che mancano alla fatidica alba del 2 settembre".
Continua la nota: "E’ realtà o sogno? Se lo chiedono in molti, dopo i tanti comunicati sull’argomento. Il prossimo 2 settembre circa 35.000 cacciatori campani potranno dare sfogo alla lunga attesa, pur se il carniere offerto è povero, fatto solo di tortore africane, gazze e cornacchie".
"Preoccupa e non poco, però - aggiungono le due associazioni -, la nota che l’ISPRA ha inviato stamane al Ministero dell’Ambiente ed a tutte le regioni italiane, invitandole a sospendere l’attività venatoria almeno fino a quando non si sarà ristabilita una situazione climatica sostenibile. Auspichiamo che ciò non avvenga e che la Regione non dia ascolto alle argomentazioni che l’Istituto ha portato a sostegno della richiesta di sospensione, confermando la decisione odierna. Ed in tal senso, le scriventi associazioni regionali sosterranno con forza la regione e difenderanno la conferma del calendario, anche perché il popolo dei cacciatori campani chiede certezze e garanzie".