ACCOLTE QUALIFICANTI PROPOSTE CCT NEI REGOLAMENTI ATTUATIVI DELLA LEGGE REGIONALE DELLA CACCIA APPROVATI DALLA GIUNTA ED IN ATTESA DI PROMULGAZIONE
Nel testo dei regolamenti attuativi della legge regionale della caccia approvati dalla Giunta Regionale lo scorso 29 agosto ed in attesa di essere ufficialmente promulgato risultano accolte alcune importanti proposte e modifiche formulate dalla Confederazione Cacciatori Toscani.
Un passaggio importante che consente di precisare il dettato della legge.
Tra gli altri la CCT segnala la soppressione della proposta iniziale che prevedeva la differenziazione della quota di iscrizione all’Ambito Territoriale di Caccia secondo le diverse forme di attività. Sventato così il rischio di un possibile aumento del costo di iscrizione all’Ambito e di una introduzione di fatto della caccia per forme specifiche.
Sembra accolto anche il suggerimento di lasciare invariata al 50% della quota di iscrizione all’ATC di residenza quella per l’ iscrizione ad altri Ambiti e la possibilità di accordi tra ATC limitrofi per l’interscambio di cacciatori e azioni gestionali.
Per le Aziende faunistico – venatorie si introducono meccanismi di verifica sul rispetto degli obbiettivi assegnati (densità minime di selvaggina in indirizzo a fine caccia, controlli).
Trovato anche il meccanismo per consentire le attività di addestramento cani sul cinghiale nelle zone deputate (aree recintate).
Altro importante contributo della CCT riguarda gli appostamenti;
- vengono mantenute le precedenti caratteristiche per gli appostamenti fissi alla minuta selvaggina anche per quelli sopraelevati da terra, scongiurando il rischio di venir meno delle autorizzazioni per molti impianti in particolare in aree a macchia mediterranea
- sono state ripristinate le distanze tra appostamenti temporanei a 80 metri anziché 100 come previsto nella prima stesura
- soppressa la decadenza automatica dell’autorizzazione dell’appostamento fisso in caso di ritardato pagamento della concessione
E’ stato confermato il limite di 30 iscritti per la costituzione delle squadre per la caccia la cinghiale in battuta e ridefiniti positivamente i criteri di assegnazione del territorio da parte dell’ATC.
Buone notizie anche per gli aspiranti cacciatori: la regione dovrà garantire almeno una sessione di esame entro il 30 aprile di ogni anno e il riconoscimento delle specie selvatiche avverrà su quelle previste nelle schede iconografiche approvate dalla Giunta Regionale.
“Un esito positivo – commenta la CCT – che vede riconosciuto il nostro contributo propositivo. Un lavoro reso possibile dall’approccio e dalla forza della Confederazione, fondato sulla ricerca e sulle competenze che una organizzatone unitaria e forte è in grado di offrire”
30 agosto 2017
La Segreteria CCT