Durante il convegno organizzato da Federcaccia Lazio il 31 agosto scorso a Passo Corese (Fara in Sabina), si è parlato dell'importanza dei dati scientifici per una corretta gestione delle specie migratorie. In particolare Michele Sorrenti e Daniel Tramontana, del Centro Studi Federcaccia, hanno esposto le loro dettagliate relazioni sui dati raccolti relativamente ai flussi migratori di beccaccia, quaglia, tortora, tordo bottaccio, cesena, allodola e alcuni uccelli acquatici.
"Lavori, quelli del Centro Studi - si legge nella nota di Fidc Lazio -, che hanno consentito negli anni di difendere i calendari venatori regionali e di recuperare periodi di caccia sottratti in maniera ideologica agli appassionati".
Salutato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca del Lazio Carlo Hausmann, l’evento ha registrato la partecipazione del vicepresidente nazionale della Federazione Italiana della Caccia Massimo Buconi e le massime cariche regionali e provinciali della Federcaccia Lazio e Rieti.
"Il monitoraggio degli uccelli migratori durante il passo autunnale e il ripasso primaverile, l’analisi dei prelievi e l’utilizzo dei più moderni strumenti di ricerca sono la chiave per offrire dati scientifici inappuntabili, verificati da commissioni terze e pubblicati su riviste scientifiche europee autorevoli. E’ questa l’unica via per restituire prestigio alla figura del cacciatore e tutelare realmente la biodiversità" concludono da Fidc Lazio.