"Oggi il cacciatore compie quella regolazione del sistema che nei decenni passati era svolto dai predatori, ora in ostante diminuzione". Lo dichiara
sul quotidiano Il Piccolo di Trieste il Presidente regionale di Federcaccia,
Paolo Viezzi.
"Preleviamo i capi secondo la quantità e le specie fissate dalla Regione: se eliminassero i cacciatori, non passerebbe un mese senza proteste per chiederne il ripristino. Si pensi alla limitazione dei cinghiali, che vivono ormai a ridosso delle città". Altro contributo dei cacciatori è "l'obbligo di censire gli animali assieme ai forestali e dunque capire anche i trend delle popolazioni non cacciabili, grazie ad un'azione svolta in ogni singola riserva. Inoltre le riserve si occupano per legge di sfalci e mantenimento dei piani stabili senza dimenticare l'aspeto sociale: le squadre di cacciatori sono chiamate non a caso famiglie".