Le associazioni venatorie campane Anuu, Arcicaccia, Italcaccia ed Eps hanno inviato in Regione alcune osservazioni sul disciplinare per la gestione e l’esercizio venatorio al cinghiale derivanti da lamentele ricevute dai cacciatori delle province di Avellino, Benevento e Caserta.
"Per quanto riguarda Avellino - scrivono - , nel disciplinare viene richiesta una serie di documentazioni in fotocopie (Tassa Governativa, Tassa Regionale,Tassa dell’ATC e relativa autorizzazione ATC nonché Polizza Assicurativa) già verificate tra l’altro al rilascio del tesserino venatorio: per di più la documentazione dovrebbe essere verificata da un soggetto privato che non ha funzioni pubbliche. Non è stata approvata tra l’altro la cartografia delle aree, né tantomeno è stata pubblicata ufficialmente. Inoltre la parte finale del disciplinare prevede la validità triennale. Sarà un refuso !? Infine risulta prioritaria la residenza anagrafica per l’assegnazione delle squadre e non è riportato l’elenco dei comuni che fanno parte delle rispettive ACS.
Per quanto riguarda invece Benevento, le osservazioni sono in ordine alla cartografia delle Aree Vocate alla Caccia al Cinghiale (AVCC) ed in ordine ad alcune aree individuate percorse dal fuoco degli incendi, purtroppo verificatisi quest’anno (incendi che potrebbero interessare anche le altre province). Nella cartografia sono evidenti delle AVCC con annesse altre piccole aree, ovvero la AVCC 11 ha in annessione a lunga distanza una area 11a e 11 b, la AVCC 4 ha annesse la 4a, 4b, 4c , la AVCC 3 ha annessa la 3a, la AVCC 16 ha annessa la 16a, la AVCC 22 ha annessa la 22a, la AVCC 13 ha annessa la 13a, la AVCC 5 ha annessa la 5b,la AVCC 8 ha annessa la 8a, la AVCC 18 ha annessa la 18a. In effetti queste annessioni rappresentano una superficie inversamente proporzionale alle capacità di contenimento cacciatori per ettari di terreno. Una squadra il cui minimo è 25 in effetti non può effettuare una pressione venatoria in un’area con ridotte capacità territoriali rispetto a quanto previsto ma anche e soprattutto per motivi di sicurezza.
Per quanto riguarda infine Caserta, nonostante siano intervenute diverse sollecitazioni, petizioni !!!! e quant’altro, al momento non risulta approvato alcun disciplinare.
Pertanto, per le motivazione esposte, si richiede da parte di codesto Ufficio Centrale Foreste e Caccia, una puntuale verifica, al fine di apportare equilibrate modifiche ai disciplinari di caccia al cinghiale".
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