A richiedere la sospensione della caccia cavalcando la scia dell'ormai arcifamosa nota Ispra, è stata l'Assessore alla sostenibilità ambientale del Comune di Roma, Pinuccia Montanari. In una lettera inviata alla Regione Lazio si fa presente che “gli habitat degli animali selvatici sono stati gravemente danneggiati e la stessa ISPRA, Ente di ricerca del Ministero dell'Ambiente, ha dichiarato che esiste una condizione di rischio per la conservazione della fauna in ampi settori del territorio nazionale". "Per questo - dichiara - ho deciso di scrivere all'Assessore all'agricoltura, caccia e pesca della Regione Lazio per chiedere una moratoria della caccia nei territori di Roma colpiti da incendi”.
“Non si tratta di vietare la caccia per sempre ma di sospenderla per dare respiro agli animali selvatici colpiti da una situazione ambientale e climatica eccezionale allo stesso modo delle nostre campagne e delle nostre città”, conclude Montanari.
In molti fanno notare che i territori dedicati alla caccia nel comune di Roma, sono una percentuale esigua e che se anche la Regione accettasse la richiesta solo per la Capitale, l'impatto sulla fauna rimarrebbe comunque molto limitato. A difendere poi i territori bruciati ci pensa già la legge, vietandone la caccia per un lungo lasso di tempo. Un particolare (!) che probabilmente in troppi ignorano.
Evidentemente, seppur con un po' di ritardo, all'esponente grillina è sembrata una buona idea accodarsi allo stuolo di richieste contro la caccia. Che poi queste abbiano o meno un senso, o una vera utilità, è un'altra questione.