L'Assessore regionale alla caccia Stefano Mai ha risposto ad un'interrogazione consiliare del M5S che chiedeva lumi sulle intenzioni della Regione rispetto all'appello Ispra degli scorsi giorni sulla caccia. "L’Ispra non ci ha chiesto di sospendere la caccia - ha risposto Mai -, ci ha invitato a valutare l’opportunità di misure restrittive, una sorta di raccomandazione".
"Le valutazioni - continua Mai - sono state fatte: l’1% delle aree boschive liguri durate l’estate è stato colpito da incendi, non una situazione di emergenza come in altre Regioni per fortuna, solo in queste aree entrerà in vigore il divieto della caccia per tre anni. Non abbiamo zone palustri, quindi gli uccelli acquatici non sono considerati in Liguria, la popolazione di caprioli e cinghiali è in costante aumento, sta raggiungendo dei livelli preoccupanti, lo testimoniano i danni provocati sul territorio. Quindi non intendiamo sospendere la stagione venatoria, in Liguria non esiste la pre-apertura".
Il consigliere del M5S Marco De Ferrari, imperterrito ha replicato: "Con l’avvio imminente della stagione venatoria sarebbe stato doveroso tenere in considerazione l’emergenza meteorologica, climatica e ambientale estrema in corso per salvaguardare la fauna selvatica dallo stress ecologico subito arrivando a una sospensione del calendario di caccia".