Ha 20 anni Melissa Lucchina ma il suo amore per la caccia viene da lontano. “Ero solo una bambina – ricorda. Mi sono appassionata fin da subito. E sono l'unica in famiglia”. “Più passa il tempo – ci dice Melissa, cacciatrice di cinghiali in selezione prevalentemente – e più mi sento coinvolta. La vivo con maggiore intensità ogni giorno di più”.
Per lavoro si occupa di cavalli, in provincia di Vercelli, dove vive. “Sono cresciuta con un padre che addestra cavalli e vivo in una casa in legno nel mezzo del nulla in montagna, ho girato il mondo e tutt'ora lo sto facendo, ma niente è come il mio bosco” spiega Melissa.
“Penso che vivere e praticare la caccia in realtà sia qualcosa che non si potra' mai spiegare del tutto, perche' appunto, bisogna viverla. E' qualcosa che hai dentro di te, cacciatore nasci, non diventi. Io sono fiera di amare con tutta me stessa questa passione, e spero un domani, quando e se avrò figli, di trasmetterla anche a loro”.
Melissa subisce ogni giorno attacchi personali sui social. “Mi accusano di essere un'assassina” scrive. “Ma io caccio e non me ne vergogno affatto. So di non farlo per divertimento, per soldi o per altro. Anzi, sono mille i sacrifici che faccio per poter viverla”. Sacrifici che si ripagano da soli. “Quando mi trovo in un bosco mi sento pienamente me stessa. Ci sono io, gli animali e la natura".
"Vorrei che quei pochi ma buoni cacciatori tramandassero sempre questa passione di generazione in generazione, così che possano dimostrare e vivere quello che io chiamo il concetto di libertà, pochi capiranno, ma pochi avranno come me la fortuna che ho di essere liberi!".
Melissa la passione per la caccia (e per la pesca) se l'è anche tatuata sulla pelle. Il tatuaggio è la citazione di una canzone del cantautore americano Luke Bryan. Per chi non l'avesse sentita, eccola di seguito su youtube.