“La Regione Calabria adotti al più presto un piano straordinario di abbattimento dei cinghiali, che consenta di derogare al calendario venatorio e di aumentare la presenza dei selecontrollori, anche nei centri abitati. L’eccessiva presenza dei cinghiali sul territorio rappresenta ormai una vera e propria emergenza che non può essere sottovalutata. Il piano di selezione varato dal Dipartimento Agricoltura è giudicato da più parti insufficiente, e non dà risposte adeguate a quella che va considerata come una vera e propria calamità prodotta da anni di ripopolamento incontrollato. Serve una modifica della legge”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Wanda Ferro (Gruppo Misto), che recepisce l’allarme lanciato da molti sindaci del Vibonese e del Catanzarese, oltre che dai tanti cittadini che si sono costituiti in comitato per chiedere di essere difesi dalla devastante presenza degli ungulati.
"Quella di estendere il periodo di caccia è una misura che appare irrinunciabile, ma è necessario anche aumentare i controlli di tipo veterinario e dare ristoro alle attività agricole per i danni subiti in questi mesi, e che rischiano di aggravarsi se non si interverrà tempestivamente per porre un argine ad un fenomeno che rischia di mettere in ginocchio molte realtà economiche dell’area centrale della Calabria” ha ribadito Ferro.