"Già nel mese di luglio vi avevo fatto presente come il Disegno di Legge (contrapposto a quello da me presentato) della Giunta regionale sostenuto dal centrosinistra fosse –ancora una volta- punitivo e non mettesse il Piemonte al pari delle altre regioni italiane. Purtroppo l’inizio della discussione in III Commissione ha peggiorato la mia previsione". Lo dice in una nota rivolta ai cacciatori piemontesi il consigliere regionale Gian Luca Vignale.
"Con un sostanziale accordo fra PD e Movimento 5 Stelle - dichiara Vignale - si sta votando una norma che, ancora una volta, peggiorerà la caccia in Piemonte e che dimostra la vera volontà anticaccia di centrosinistra e 5 Stelle". Vignale fa alcuni esempi che ritiene significativi: "L’ Art. 1 comma 1. la lettera f bis) prevede che la Regione “salvaguardi gli interessi e le attività della popolazione che possono essere compromessi dall’esercizio venatorio”; E quali sarebbero questi interessi o attività che la nostra presenza comprometterebbe? Nessuna norma italiana prevede un preconcetto ideologico come questo. Il PD ci ritiene pericolosi per la popolazione!".
E ancora: "L’Articolo 2 al comma 1 lettera 5bis prevede invece tutti i divieti che Chiamparino e Ferrero hanno voluto inserire da quando governano il Piemonte. “Sono altresì protette, anche sotto il profilo sanzionatorio, e dunque escluse dal prelievo venatorio, le seguenti specie: fischione, canapiglia, mestolone, codone, marzaiola, folaga, porciglione, frullino, pavoncella, combattente, moriglione, allodola, merlo, pernice bianca, lepre variabile”.
Vignale fa sapere di aver dovuto cambiare approccio viste le proposte inserite nel ddl. "Pur essendo partito con la volontà di migliorare il Disegno di Legge presentato dalla Giunta", dice, "da tre commissioni sto facendo tutto il possibile con la presentazione di centinaia di emendamenti per bloccare questo scempio".
"Piuttosto che una nuova legge che introduce nuovi divieti, sanzioni e limitazioni è meglio tenerci quella che abbiamo con l’obiettivo di cambiarla se vinceremo le elezioni nel 2019" chiude Vignale.