È avvenuto il cambiamento meteo tanto atteso non solo dagli agricoltori, ma anche dai cittadini, dopo un agosto con assenza di precipitazioni, salvo qualche rovinoso temporale con vento forte che più che benessere ha portato solo danni. In questo contesto meteo, con temperature al di sopra della norma stagionale nei mesi di luglio e agosto, con sei punte di calore veramente eccezionali e con livelli di siccità preoccupanti (gli ultimi nove mesi sono stati i più secchi dal 1800 con un deficit di pioggia del 40%), la migrazione è ripresa in modo leggero con catture inferiori al totale mensile degli scorsi anni nel periodo monitorato dall’Osservatorio Ornitologico FEIN di Arosio presso il quale vengono settimanalmente tratti questi dati.
Vi è da ricordare l’inanellamento del primo Tordo bottaccio (Turdus philomelos) in migrazione post-nuziale (settembre-ottobre-novembre) il 13 settembre alle ore 6.00 e subito inanellato con anello Z494463. Quest’anno l’inanellamento è avvenuto in una data nella norma. La data più ritardata è quella del 21 settembre del 2006 e la data più anticipata è quella del 3/09/1977 e del 2003.
La data della prima cattura del 2017 – per chi ama le statistiche – coincide non quella del 2007. Insieme al Tordo si sono presentate, in modo cospicuo, le prime Capinere accompagnate dai primi Pettirossi. È opportuno ricordare che le punte migliori di catture di Balie nere sono state il 25 e 30 agosto (N.d.R. e ancora oggi 18/09 sono in più che discreto movimento), mentre i Prispoloni si sono presentati abbondanti nelle giornate del 31 agosto e del 4 settembre. Tutte le altre specie estatine, come Luì grosso, Beccafico, Codirosso, Pigliamosche, Torcicollo, Rigogolo e Cannaiola, sono apparse regolarmente, seppure in modo meno consistente rispetto al passato. Pertanto, in questa stagione, se il tempo si stabilizzerà seguendo anche l’evolversi della luna, potremo attenderci un buon inizio generale della migrazione nell’ultima settimana di settembre. (Anuu Migratoristi)