Il Movimento animalista (Brambilla) insorge per la decisione del comune di Torino, guidato dal Movimento 5 Stelle, di abbattere le nutrie. La Giunta Appendino ha infatti approvato il piano di contenimento per il quinquiennio 2017 – 2021 del roditore, che fino a prova contraria è specie invasiva da eradicare e non tutelata dalla legge. Operazione che la responsabile regionale del Movimento Animalista, Monica Fontana, definisce senza mezze misure “un massacro targato cinque stelle”.
“Deposta la maschera animalista indossata durante la campagna elettorale – prosegue la nota – l’amministrazione pentastellata prima dice sì allo zoo e poi autorizza l’eradicazione cruenta delle nutrie presenti sul territorio. Il piano di abbattimento prevede l’uso delle armi da fuoco, delle trappole, delle armi ad aria compressa: contro questi incolpevoli animali va bene tutto. E I cacciatori ringraziano. Potranno perfino frequentare corsi di formazione per “eliminatori di nutrie”.
“In realtà – continua Fontana – il Regolamento UE 1143/2014 sul controllo delle specie esotiche invasive prevede l’eradicazione violenta solo come soluzione estrema e indica, quale via preferenziale, l’impiego di mezzi ecologici (recinzioni, sterilizzazione etc). Tutto ciò non è stato considerato e si è scelta la via più breve, quella della strage, senza tener conto, peraltro, che la caccia indiscriminata potrebbe innescare una “reazione di sopravvivenza” degli animali, moltiplicando le nascite”.
Chiude Fontana: "Noi del Movimento Animalista denunciamo il barbaro piano anti-nutrie.Giunta Appendino, non siete né animalisti né ambientalisti! Lo dicono, una volta per tutte, le vostre scelte scellerate”.