"Il Comune di Torino salva la pelle alle nutrie, i roditori che vivono sulle sponde del Po e che si stanno rapidamente moltiplicando anche nel tratto cittadino del fiume"- si legge sull'edizione locale de La Repubblica. "In città non è previsto l’abbattimento di alcun esemplare di nutria", dichiara l'assessore all'Ambiente, Alberto Unia.
Ma in effetti, mesi fa, la Città metropolitana, guidata anch'essa dalla sindaca Cinquestelle, ne aveva deciso l'abbattimento.
Oggi il comune fa marcia indietro. "Auspichiamo una riformulazione del piano della Città metropolitana con l’utilizzo di azioni incruente per il loro contenimento" dice l'assessore. Ma il problema resta, tuttavia, e questi topoloni pelosi continauno a scavare buche negli argini del Po, anche in città. Poi, alla prossima alluvione (già l'anno scorso Torino ha segnalato gravi criticità) i perbenisti torinesi si ritroveranno a maledire le inefficienze del governo locale.