“La gestione della fauna selvatica ungulata tra insostenibilità dei danni in agricoltura, tutele e opportunità” è il tema della giornata di studio organizzata per il 19 ottobre a Firenze, alla prestigiosa Accademia dei Georgofili.
"L’adozione di corretti interventi di gestione della fauna selvatica - si legge nella presentazione dell'evento - non può prescindere da una continua ricerca finalizzata all’ampliamento delle conoscenze scientifiche, dall’adozione delle più aggiornate soluzioni tecniche e dall’individuazione di nuove opportunità offerte dalla razionale fruizione delle risorse faunistiche".
Ecco spiegate le ragioni dell'incontro: "la condivisione di varie esperienze e il confronto fra i diversi portatori di interesse finalizzato a individuare obiettivi condivisi può contribuire alla definizione di sempre più efficienti ed aggiornate azioni di gestione della fauna selvatica".
Programma
Apertura dei lavori: Giampiero Maracchi, Presidente dell’Accademia dei Georgofili
Indirizzi di saluto: Marco Remaschi, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana
Prima sessione – presiede Marco Apollonio. Marco Apollonio (Direttore CIRSeMAF): L’evoluzione delle distribuzioni e consistenze degli ungulati in Europa; Alfredo Bresciani (Unione di Comuni del Casentino): Danni al bosco e all’ambiente in aree ad alta densità di fauna ungulata nelle foreste casentinesi; Vito Mazzarone, Giorgia Romeo (Regione Toscana): Trend dei prelievi di ungulati e primi risultati della filiera carni in Toscana; Enrico Marone (Università degli Studi di Firenze – GESAAF): La valutazione degli impatti della fauna selvatica sul sistema economico territoriale; Nicola Lucifero (Università degli Studi di Firenze – GESAAF): Gli interventi del legislatore regionale: razionalità del sistema e nuove prospettive
Seconda sessione – presiede Orazio La Marca (Università degli Studi di Firenze – GESAAF). Francesco Sorbetti Guerri (Università degli Studi di Firenze – GESAAF): Sistemi innovativi per il monitoraggio faunistico, la prevenzione e la gestione dei danni; Sara Bartolozzi (Università degli Studi di Firenze – GESAAF): L’effetto di repellenti in un giovane ceduo di cerro; Luca Pedrotti (Prov. Trento, Coordinatore Scientifico settore Grandi carnivori-P.N. Stelvio): Il cervo tra aree protette e gestione venatoria nella zona del Parco Nazionali dello Stelvio; Mauro Ferri (Società Italiana di Ecopatologia della Fauna, SIEF): La filiera delle carni di selvaggina
Ore 12.45 – Interruzione dei lavori
Ore 14.30 – Tavola rotonda: Esperienze a confronto. Coordina: Massimo Lucchesi (Giornalista, Accademico dei Georgofili). Invitati: Regione Toscana (Paolo Banti), Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige (Arnold Schuler, Assessore Agricoltura, Foreste, Protezione civile e Comuni), MiPAAF, Carabinieri forestali Toscana (Maurizio Folliero) Coldiretti (Annalisa Saccardo), Confagricoltura (Francesco Postorino), Confederazione italiana agricoltori (Giordano Pascucci), Associazioni Nazionali Venatorie Riconosciute – FE.N.A.VE.RI (Gianluca Dall’Olio), Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Falterona e Campigna (Luca Santini)
Ore 16.30 – Conclusione dei lavori È prevista una sessione poster con proiezioni di immagini realizzate dall’Unità di ricerca “Gestione della fauna selvatica e rapporti di compatibilità con le attività agricole e l’ambiente” GESAAF UNIFI.
La partecipazione è riservata a coloro che si saranno registrati entro martedì 17 ottobre a [email protected]. Le iscrizioni saranno accolte compatibilmente con la capienza della sala
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