"Sulla caccia nessun vuoto normativo né assenza di pianificazione.
Stupisce che la consigliera Irene Galletti, che in qualità di vicepresidente della Commissione agricoltura (che comprende anche la caccia) non abbia seguito bene i lavori della Commissione né studiato attentamente la normativa".
L'assessore all'agricoltura Marco Remaschi replica con tono deciso alla consigliera regionale M5S Irene Galletti, che sostiene che "la Toscana è 'fuorilegge' in materia di caccia, perché il suo piano faunistico venatorio è scaduto da due anni e la giunta Pd-Rossi non ha disposto alcuna proroga"; sull'argomento Irene Galletti annuncia anche una mozione, aggiungendo anche che la giunta avrebbe "abrogato, nel marzo 2016, l'articolo della legge regionale che teneva in piedi i piani faunistici provinciali".
"Ad oggi nessun vuoto normativo - chiarisce Remaschi - Nella legge 10 del 2016 i Piani provinciali a cui fa riferimento la consigliera Galletti sono stati prorogati. L'abrogazione dell'articolo cui fa riferimento Irene Galletti è stata in realtà accompagnata da un nuovo articolo della stessa legge, che precisa meglio e fa maggior chiarezza. C'è stato un lavoro di riscrittura e pulizia che è servito proprio a eliminare qualsiasi equivoco. Vogliamo comunque tranquillizzare la consigliera Galletti e tutti i cittadini - aggiunge l'assessore - che gli uffici regionali stanno lavorando alla nuova pianificazione dell'attività faunistico-venatoria, che ha richiesto un quadro normativo aggiornato e preciso; e un lavoro di condivisione con i territori, che consenta di avere una pianificazione corretta e condivisa col mondo venatorio, agricolo, ambientale. Un lavoro che entro fine anno - informa infine Remaschi - ci porterà all'approvazione del primo stralcio del Piano faunistico venatorio, consistente nella ridefinizione delle aree vocate al cinghiale, come previsto dalla normativa approvata". (Toscana Notizie)
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