Alla presenza dell'Assessore regionale all'Agricoltura e alla Caccia Marco Remaschi, si è riunito oggi a Firenze il consiglio direttivo della Coldiretti Toscana. All'Assessore sono state esposte alcune proposte anche in relazione al problema dei danni causati dalla fauna selvatica, soprattutto cinghiali e all'annosa questione dei predatori e delle loro razzie.
“Nelle aree non vocate, quindi destinate alle attività agricole, i cinghiali non ci devono essere – ha detto Tullio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – come i danni da predazioni non devono sottostare al regime de minimis e gli allevatori devono essere risarciti in modo adeguato”.
“L’incontro è stato positivo in considerazione della rinnovata disponibilità dell’Assessore Remaschi – ha sintetizzato in conclusione direttore regionale di Coldiretti Toscana Antonio De Concilio – adesso però occorrono risposte sollecite sulle questioni evidenziate e che Coldiretti Toscana formalizza nel documento con il quale viene dichiarato lo stato di Mobilitazione. Il settore sta producendo uno sforzo straordinario con progettualità utili per le filiere agroalimentari, ma anche per l’intero tessuto socio-economico regionale.”