Ha fatto discutere in Consiglio regionale la mozione, di alcuni consiglieri del Movimento 5 Stelle lombardo nella quale si sollecitava l'erogazione dei contributi ai Cras, ovvero i centri di recupero delle fauna selvatica, spesso, per altro, gestiti dalle associazioni animaliste.
La mozione, presentata il 3 ottobre da Maccabiani, Carcano, Buffagni, Casalino, Corbetta, Fiasconaro, Macchi e Violi, è stata criticata in aula dal Consigliere Alessandro Sala, il quale ha fatto notare che è in corso il provvedimento di assegnazione e di riparto delle risorse per il 2017, per un totale di 200 mila euro, di cui 160 mila da assegnare nel 2017. Sala ha fatto notare che contestualmente la Regione sta lavorando per definire la riorganizzazione dei Cras, i quali nel complesso lo scorso anno hanno ricevuto 123 mila euro di contributi pubblici.
“Tanti – dice Sala – per del personale che lavora a livello di volontariato. Sala evidenzia che i Cras sono stati tutti messi in sicurezza da Regione Lombardia e non dalle associazioni ambientaliste, dalla Lega Anticaccia, dal Wwf o da Legambiente, in particolare, in due casi, uno nella città metropolitana con l'Oasi di Vanzago e l'altra con Valpredina, che hanno ottenuto 17 mila euro ciascuno. In considerazione del fatto che nei prossimi giorni la Regione assegnerà il riparto delle risosorse per il 2017, Sala chiedeva ai pentastellati di ritirare la mozione, poi respinta dal Consiglio.
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