L'Assessore regionale all'Agricoltura Gianni Fava ha risposto alla richista di Federcaccia Lombardia, assicurando tutti i cacciatori che, in caso di vittoria del “sì”, Palazzo Lombardia chiederà di poter gestire autonomamente la materia della tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.
“La lettura della Federazione della Caccia della Lombardia è pienamente condivisibile – ha detto l’assessore – in quanto, grazie all’autonomia, si potrà finalmente gestire i parchi regionali con adeguate risorse, facendoli diventare una vera opportunità per i Comuni e per il territorio. Allo stesso tempo, si potranno attivare strumenti di gestione del cinghiale e della nutria, liberi dai vincoli insensatamente imposti dal ministero. Ne siamo consapevoli e siamo felici che vi siano realtà attente su questi temi”.
Fra i temi citati dall’associazione guidata da Mauro Cavallari, l’assessore lombardo condivide anche un migliore funzionamento dell’Osservatorio faunistico regionale, grazie alle maggiori risorse a disposizione, così come vede favorevolmente anche la possibilità di poter tornare a valorizzare i sistemi di caccia tradizionali.
“Ringrazio Federcaccia Lombardia per i temi posti e per la condivisione della battaglia referendaria – ha concluso l’assessore all’Agricoltura – e invito tutti i cacciatori e gli amici dei cacciatori a votare per l’Autonomia il prossimo 22 ottobre”. Accedi su WeHunter